“É una ASD – La Fenice Amaranto -, il presidente sarà Virgilio Minniti, i soci fondatori sono Fabio Vitale, Antonino Ballarino, Alice Ballarino e Marika Ballarino. Sono cinque siciliani e il presidente é di Reggio Calabria. Vado a dormire sereno, Paolo Brunetti dorme poco ma dorme. Chi mi conosce sa che sono come mi vedete, non ho nulla da nascondere. Forse questa vicenda é servita a qualcuno per avere un po’ di notorietà. Stiamo lavorando per avere il marchio e la prossima annata il nome”.
Il sindaco facente funzioni di Reggio Calabria ha annunciato che il gruppo scelto per guidare la Reggina in Serie D sarà quello dell’Asd La Fenice Amaranto.
“La domanda della La Fenice era più completa e dettagliata. Ringrazio il dottore Bandecchi per essersi candidato, oltre al dottore Agnello. Ringrazio anche la cordata degli imprenditori reggini, che si sono impegnati a trovare una soluzione. Grazie anche a Nick Amoruso e Mark Iuliano, che hanno deciso di non presentare la candidatura.
“Abbiamo ricevuto due proposte nei tempi prestabiliti, una La Fenice Amaranto, una della Unicusano e una della Italudo, quest’ultima arrivata alle 15 e qualcosa e doveva essere esclusa, ma é stata allo stesso modo valutata. Alla luce degli approfondimenti, la società che sarà candidata alla FIGC da parte del sindaco é La Fenice Amaranto, che vanta imprenditori siciliani
“Abbiamo fatto questa valutazione per un paio di giorni, insieme ad altre associazioni reggine, tra cui i commercialisti. Ho ascoltato tutti i componenti e ho deciso in assoluta serenità, nonostante il bombardamento da parte di siti online e Facebook, non vi nascondo che ho passato tre giorni non bellissimi, dopo aver patito tanto sotto l’aspetto sportivo e mi aspettavo più comprensione, ma ci sono abituato alla pressione. Ho scelto con assoluta serenità e ci tengo che la città lo sappia. Se questa scelta dovesse andare bene mi faranno Re, ma se perderemo tre partite Brunetti sarà considerato buono a nulla. Altrimenti avremmo tenuto un referendum. Non ho nulla da nascondere e non sono sceso a patti con nessuno”.
La Commissione che ha affiancato il sindaco Brunetti nella scelta era composta da: Maurizio Condipodero, Stefano Poeta, i dirigenti comunali Barreca e Consiglio, il sindaco f.f. Carmelo Versace e Giovanni Latella.
Per dovere di cronaca, riferiamo che nelle ultime ore – come scrive Strettoweb – ci sono state forti tensioni tra i due sindaci f. f. in quanto Brunetti avrebbe ampiamente optato per La Fenice, al contrario Versace avrebbe preferito Bandecchi. Ovviamente è solo una coincidenza che Versace è stato protagonista del coinvolgimento di Bandecchi, mentre il Presidente de La Fenice Virgilio Minniti è un congiunto (fratello della cognata) di Gianluca Califano, consigliere comunale di Italia Viva, lo stesso partito di Brunetti. E gli imprenditori reggini e siciliani che hanno fondato “La Fenice Amaranto” sono impegnati a livello nazionale nel settore della formazione universitaria.
Ancora l’Università, ancora evidenti mire sulla Dante Alighieri alle spalle dell’interesse per la Reggina. Minniti a Reggio ce ne sono tanti ma nel mondo della formazione universitaria il cerchio si restringe alla famiglia Minniti/Califano.
Franco Califano è uno storico sindacalista della UIL e suo figlio, Domenico Califano, ne ha ereditato il mestiere. Due anni fa è stato arrestato per una brutta storia di diplomi falsi che ha determinato il commissariamento della UIL scuola di Reggio Calabria. Domenico è sposato proprio con la sorella di Minniti, il presidente della neo costituita Fenice Amaranto. Il fratello di Domenico Califano è Gianluca Califano, consigliere comunale che ha di recente aderito a Italia Viva, lo stesso partito di Paolo Brunetti.
Nessuno può credere, neanche un bambino, che possa essere una coincidenza il fatto che proprio mentre i sindaci premono per dare la Dante Alighieri ad un privato, al bando per la Reggina si presentano esclusivamente due colossi del mondo delle università private… L’assegnazione del bando ad un gruppo che rappresenta un’università alla luce della lettera sulla Dante Alighieri inviata proprio dai sindaci a bando in corso potrebbe far scattare un’inchiesta della magistratura. Staremo a vedere.









