Reggina, la notte dei lunghi coltelli tra Brunetti e Versace

Reggina: Spuntano i retroscena della lunga notte prima della scelta

Scelta più contesa, più indecisa e anche più impopolare per certi versi non poteva fare ieri il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti di Italia Viva nel designare La Nuova Fenice Amaranto quale società che va a sostituire la Reggina 1914 esclusa dalla Serie B e costretta a ripartire dai dilettanti. Ma l’aspetto sul quale oggi noi vogliamo soffermarci è lo scontro a tratti anche molto teso che nella notte tra giovedì e venerdì ha visto come protagonisti proprio i due sindaci facente funzioni Versace e Brunetti sulla scelta della cordata che avrebbe dovuto guidare la “nuova Reggina” .

Gli addetti ai lavori raccontano che il sindaco metropolitano Carmelo Versace e il consigliere delegato Giovanni Latella erano nettamente favorevoli alla cordata di Bandecchi, il patron di Unicusano e della Ternana, economicamente più solida e professionalmente più preparata in tema di calcio.

Brunetti dal canto suo invece (e i più maligni sostengono anche che sia questo il pensiero di Giuseppe Falcomata) è sempre stato orientato verso La Nuova Fenice, creatura di un imprenditore di Catania e del giovanissimo tecnico di Radiologia Virgilio Minniti, alla testa di un progetto economicamente molto più debole e con pochissima esperienza sul campo.

Lo scontro c’è stato e la prova sta nel fatto che lo stesso Versace, onnipresente sempre quando si è trattato di Reggina risultava essere clamorosamente assente al momento dell’annuncio lasciando di fatto da solo Brunetti, costretto a tacere sull’argomento. È del tutto evidente che ormai Carmelo Versace stia andando totalmente in autonomia rispetto alle scelte o a quello che può essere il pensiero del suo sindaco sospeso Giuseppe Falcomatà. E sono in molti a pronosticare un totale ridimensionamento del facente funzioni Metropolitano a pochi mesi ornai dal suo ritorno.

Versace in questi mesi non ha fatto mistero di essere soggetto politico puro e autonomo, a differenza di Paolo Brunetti, “dipendente” e soggetto non pensante, ovviamente dal punto di vista politico. I retroscena di questa storia stanno proprio nell’ennesimo scontro a distanza tra Versace e Falcomatà e l’altra curiosità sta nel fatto che Gianluca Califano, amico di Falcomatà e consigliere di Italia Viva (stesso partito di Brunetti) è fratello di Domenico Califano, sposato proprio con la sorella di Virgilio Minniti, neopresidente della Reggina e cognato del fratello. Ma una cosa in comune ce l’ha il consigliere Califano con Minniti e sapete qual è? Entrambi ora sono presidenti di squadre di calcio (Califano è presidente della Real Metropolitana…): chi più, chi meno importanti… solo casualità?!?!