Reggio. Armando Neri e Mario Cardia alla Lega, un “miracolo” del trasformismo (senza vergogna)

Il “miracolo” del trasformismo per eccellenza alla fine è stato compiuto. La Politica ci ha da sempre abituato ai cambi di casacca di consiglieri e assessori dei vari enti, siano essi comunali, provinciali e regionali. Ma il “colpo da maestro” di portata nazionale si è compiuto a Reggio Calabria. Un vero “miracolo” di vergogna politica senza alcun tipo di pudore.

Parliamo del passaggio alla Lega Nord di Armando Neri e Mario Cardia. Chi sono questi due individui senza vergogna. Cardia è un consigliere comunale vissuto e “pasciuto” sulle spalle del suo ex amico Giuseppe Falcomatà che nella precedente consiliatura lo aveva nello staff della città metropolitana e proprio grazie a Falcomatà e a quella possibilità data è riuscito a “garantirsi” l’ingresso al Comune nel 2020 proprio tra le file del centrosinistra.

L’altro, Armando Neri, è ancora più imbarazzante, se vogliamo dirla tutta, perché di lui non si conosceva neanche il volto da avvocato sino a quando il suo collega di studio, amico di vecchia data, e successivamente diventato “suo” sindaco non ha deciso di farlo diventare un personaggio pubblico.

Parliamo ormai del suo ex amico Giuseppe Falcomatà che ha creato “politicamente” proprio Neri e che a conferma del loro rapporto di fedeltà reciproca è stato addirittura vicesindaco comunale e metropolitano per anni fino al processo Miramare.

Armando Neri, soggetto più vicino al sindaco Falcomatà, è colui che nel 2020 da vicesindaco uscente si era ricandidato al fianco di Falcomatà e aveva condotto una campagna elettorale contro il centrodestra e lo stesso candidato sindaco Antonio Minicuci al grido di – udite udite – REGGIO NON SI LEGA!

Neri compie il “capolavoro” per eccellenza ossia quello di passare insieme a Cardia (che ormai si è perso il conto dei partiti che ha cambiato) proprio in quel partito che tanto ha umiliato il Sud, offeso i calabresi e considerato la gente del meridione come un qualcosa di inferiore. Hanno condotto una campagna elettorale contro quella stessa Lega che esprimeva il candidato sindaco che oggi li accoglie facendo finta di non ricordare queste cose. Ma tutto ciò è stato possibile solo GRAZIE al merito di un pezzo da novanta oggi dentro la Lega “legata” a Salvini da molteplici interessi e parliamo della senatrice Tilde Minasi detta anche la dam(ett)a nera. Il “colpaccio” che ha compiuto con l’ingresso di Neri e Cardia rovinerà più di un piano dentro il partito ad iniziare proprio dal capogruppo a palazzo San Giorgio. tale Giuseppe De Biasi, che ormai è messo nell’angolo dalla stessa Minasi.

Le storielle dentro la Lega non sono mica finite, attendiamo ora l’ingresso di un altro consigliere anche lui senza vergogna e molto discutibile che ha già visto passare a livello regionale il suo “capo politico” Giuseppe Mattiani che con il suo ingresso in lega dà Forza Italia ha di fatto cancellato l’altro consigliere regionale della provincia di Reggio Giuseppe Geraldi che contro Mattiani non trova partita per una riconferma dentro palazzo Campanella. Qui ci saranno ancora altre vergogne e noi saremo qui a raccontarle…