Reggio, centrodestra sull’orlo di una crisi di nervi

Continua il fermento nel centrodestra reggino infatti dopo lo “scambio di accuse” piuttosto animato tra il deputato Ciccio Cannizzaro e il senatore Marco Siclari, entrambi di Forza Italia, avvenuto a San Luca alla presenza di prefetto, questore, comandante dei carabinieri e magistrati che accompagnavano la visita del sottosegretario Maria Elena Boschi.

Chi era presente parla di un Cannizzaro molto nervoso, alquanto agitato e con toni molto offensivi e a tratti “equivoci” nei confronti di Siclari, che con molta calma ascoltava le accuse e le provocazioni che gli venivano mosse.

Ma nel centrodestra non è solo Forza Italia ad agitarsi, infatti pare che anche in casa Udc la situazione non sia proprio tranquilla. L’ex consigliere regionale Luigi Fedele – indagato di primo piano nell’inchiesta Rimborsopoli – è ormai approdato tra i moderati ex centristi creando parecchi malumori tra chi milita in questo partito dalla prima ora.

Il modo “arrogante” e quasi “imperativo” con il quale Fedele il traffichino opera per portare avanti il partito non piace quasi a nessuno. Gli ultimi ingressi fanno registrare per esempio parenti vicini ad Alessandro Nicolò, che hanno lavorato spalla a spalla con lui e che poi tradendo hanno scelto appunto il partito di Cesa in accordo con Fedele. O il consigliere metropolitano Demetrio Marino, campione di salti della quaglia. In molti ricordano che venne eletto in Forza Italia alle comunali per poi approdare alla corte di Falcomatà e quindi nel Pd, per farsi eleggere consigliere metropolitano salvo poi in queste settimane tornare nel centrodestra magari proprio nell’Udc. A questo punto Fedele sta cercando di costruire una lista che possa essere competitiva alle prossime regionali. Impresa alquanto difficile visto che l’Udc ormai – almeno nella provincia di Reggio – non rappresenta più nessuno…