Gli attivisti del M5S, in occasione della riunione di ieri del Consiglio regionale della Calabria, a Palazzo Campanella a Reggio, hanno promosso un sit-in regionale, al fine di “sostenere le ragioni delle dimissioni del Governatore Oliverio, per chiedere il rispetto della legge e della costituzione e l’immediata indizione di democratiche elezioni”.
“Siamo scocciati da questa situazione- ha sottolineato Alberto Tarsitani del Meetup di Catanzaro-: Oliverio dovrebbe dimettersi non potendo assolvere alle sue funzioni, facendo l’interesse della Calabria. Chiediamo le elezioni al più presto e l’abolizione dei privilegi dei parlamentari regionali, per la quale abbiamo depositato una petizione con 5mila firme”. Gli attivisti hanno sventolato a lungo le bandiere del M5S e hanno esposto un eloquente striscione con su scritto: “Oliverio Game Over” ovvero Oliverio, fine del gioco.
Pieno sostegno alla manifestazione da parte della deputata Dalila Nesci, che ha ricordato il trascorrere del tempo: 38 giorni dall’operazione Lande desolate, che ha sancito la fine della carriera politica di Oliverio, malgrado la sua strenua e patetica resistenza.
“A 38 giorni dall’inizio della misura di custodia cautelare a seguito dell’inchiesta della Dda di Catanzaro e della Guardia di Finanza, “Lande desolate” – ha scritto la Nesci sui social – la Calabria ancora attende uno scatto di dignità dal Presidente della Regione. Dalla sua poltrona con l’obbligo di dimora a San Giovanni in Fiore, Oliverio continua a tessere le maglie di una rovinosa amministrazione pubblica, che condanna la Calabria e i suoi cittadini al disconoscimento dei loro diritti, tra cui quello alla salute. Basta, Oliverio si dimetta!