Regione, Dieta Mediterranea: il trionfo della supercazzola (di Fabio Gallo)

A cura di Fabio Gallo tratto da Facebook

Ieri, il Consiglio regionale della Calabria ha approvato una legge sulla Dieta Mediterranea che, così come è scritta, è una supercazzola di altissimi livelli. Tutti, nel parlare di Dieta Mediterranea citano – giustamente – i fratelli Flaminio e Alberto FIDANZA che, insieme ad Ancel Keys, sono da considerare gli scienziati PADRI della ricerca che ha portato a coniare il termine DIETA MEDITERRANEA.

Ebbene, il fondamento di questa marchianissima legge contraddice la principale tesi, coniata dai Padri fondatori e ben testimoniata dallo scienziato vivente ALBERTO FIDANZA, così in forze intellettualmente e fisicamente alla veneranda età di 93 anni, da essere il Presidente Onorario della BIENNALE della Dieta Mediterranea che unisce i Paesi del Mediterraneo, la cui costituente si è tenuta in Puglia nel mese di Aprile 2017 (biennaledietamediterranea.it).

Questa legge (che nasce da una sottrazione di idee davvero grave per poi essere mutuata a vantaggio di pochi, prova ne è il fatto che non è stata largamente condivisa dai Consiglieri regionali tutti) contraddice inoltre le decisioni delle NAZIONI UNITE che attraverso l’UNESCO ha proclamato la Dieta Mediterranea Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

La Regione Calabria a guida del Presidente Mario Oliverio sembra sempre più l’imitazione di una Regione che si chiama Calabria. Tra l’altro, il Senato sta per approvare una Legge ove la Capitale della Dieta Mediterranea è indicata nel CILENTO con tanto di finanziamenti, marchi nazionali, etc.

Mi chiedo se in questo PD la Dieta Mediterranea che dovrebbe preservare la salute grazie ad un corretto stile di vita, non abbia contratto, invece, una sorta di demenza senile politica talmente acuta, da porre in dicotomia il Cilento con la Calabria.

Per quanto riguarda lo scrivente, la cui determinazione a dire quanto sopra proviene da capacità intellettive riconosciute in ambito universale avendo progettato insieme ad altri colleghi l’applicativo della Dieta Mediterranea adottato dalla FAO e presentato ufficialmente dal WFP – WORLD FOOD PROGRAMME, le due Organizzazioni delle NAZIONI UNITE che sono insieme all’IFAD il POLO AGROALIMENTARE DELLE NAZIONI UNITE, è pronto a consegnare agli Organi della Stampa le prove incontrovertibili di quanto sostenuto.