REGIONE, I TRUCCHI NON FINISCONO MAI: ANCORA CAMBIARE TUTTO PER NON CAMBIARE NIENTE
Mentre le scatole cinesi restano ferme al loro primato, la Regione Calabria incrementa il proprio con le scatole regionali. Ci riferiamo chiaramente alla disorganizzazione della Struttura organizzativa della Giunta Regionale. Come da gattopardesca memoria, si è usato il solito metro del “tutto cambia affinché nulla cambi”.
Questa volta la riorganizzazione amministrativa, effettuata a spizzichi e bocconi, avviene con lo sdoppiamento del Dipartimento “Sviluppo economico, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali”.
Infatti sul B.U.R.C. n. 128 del 19/12/2017 è stato pubblicato l’ennesimo “Nuovo Regolamento Regionale”, riportante il N. 21 della serie, approvato dalla Giunta Regionale della Calabria nella seduta del 19/10/2017 ed emanato dal proprio Presidente che modifica le Strutture dei seguenti Dipartimenti: “Infrastrutture, Lavori Pubblici, Mobilità”; Dip. Presidenza; Dip. “Tutela della salute e politiche sanitarie”; Dip. “Sviluppo economico, Lavoro, Formazione professionale e Politiche Sociali” ed il Dip. Agricoltura e risorse agroalimentari”.
I nuovi Dipartimenti risultano così composti:
PRESIDENZA: gli otto settori precedenti passano a 10 rimangono invariate le 3 UOA previste nei vecchi Regolamenti.
INFRASTRUTTURE LAVORI PUBBLICI MOBILITA’: i 15 Settori precedenti diventano 14 e scompare la UOT-1 Funzioni territoriali.
L’ex Dip. “Sviluppo economico, Lavoro, Formazione professionale e Politiche Sociali” con 14 Settori e l’UOT N. 2 – Funzioni territoriali viene sdoppiato in:
LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI: con 8 Settori e
SVILUPPO ECONOMICO: con 6 Settori; rimangono invariati quindi il numero dei Settori e scompare l’UOT N. 2 Funzioni territoriali con il solo aggravio dei costi relativi ad un direttore generale in più da nominare.
AGRICOLTURA:i Settori da 12 passano a tredici e scompare la UOT N. 3 Funzioni territoriali.
TUTELA DELLA SALUTE E POLITICHE SANITARIE: i tredici Settori rimangono tali nel numero.
Tale “dispendio economico” è entrato in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sul BURC cioè fin dal 20/12/2017, ma il personale precedentemente assegnato in special modo alle UOT ancora nulla sa di essere stato spostato e soprattutto nulla sa sui compiti a cui sarà preposto non tralasciando il fatto che qualsiasi tipo di mobilità doveva avvenire previo regolare decreto di assegnazione, ad oggi inesistente.
Così che, tutti gli eventuali atti da loro prodotti sono da ritenersi nulli e quindi impugnabili da chiunque e poiché con l’entrata in vigore del nuovo “Regolamento”, ai sensi della L.R. 31/2001 e ss.mm. ii. diviene inapplicabile ogni differenziazione tra i Settori contenuta in disposizioni normative ed organizzative regionali, gli atti amministrativi ed i procedimenti, dopo la data del 20/12/2017 sono da ritenersi inefficaci.
Ne deriva che anche il personale non riassegnato risulta ad oggi abusivamente operativo e senza la dovuta trasparenza amministrativa tanto decantata.
Siccome vi è l’obbligo, a chiunque spetti, di far osservare ed osservarlo quale Regolamento della Regione Calabria, qualcuno si adopererà per farlo osservare.
