Remo Croci ricorda la carriera di Walter Perrotta: la magica Samb e quei gol memorabili all’Olimpico e a Rende

Remo Croci, popolare giornalista di San Benedetto del Tronto, che ha lavorato per decenni nelle reti Mediaset, ha ricordato la carriera dell’ex calciatore cosentino Walter Santo Perrotta, con il quale ha vissuto intensamente le stagioni in maglia rossoblù della Sambenedettese del talento calabrese.

Croci nel 1999 è stato assunto da Enrico Mentana al Tg5, per il quale ha seguito importanti avvenimenti di cronaca e processi storici come quelli per l’omicidio di Meredith Kercher a Perugia e di Sarah Scazzi a Taranto. Ma è stato anche inviato del programma Quarto Grado su Rete4 e si è occupato a lungo delle estenuanti vicende giudiziarie per l’omicidio del calciatore del Cosenza Denis Bergamini. Qualche anno fa ha fatto tappa proprio a Cosenza ed era in compagnia di Perrotta quando ha “girato” una serie di riprese allo stadio San Vito per ricostruire la storia dl Bergamini. 

Remo scrive spesso sulla pagina FB “Quando i calciatori avevano facce da calciatori” e ieri ha ricordato il nostro “Perrottino”.

di Remo Croci

Walter Santo Perrotta è stato un attaccante che può vantare di aver giocato con due compagni di squadra che sono poi diventati due grandi allenatori. A Livorno era con Max Allegri e a Lo Spezia con Luciano Spalletti. Con il futuro allenatore della Nazionale italiana Perrotta aveva legato moltissimo e spesso lo seguiva nelle sue folli notti in Versilia a bordo della sua fiat 500. E spesso al rientro dormivano in auto.
Allegri e Spalletti, toscani doc, gli volevano un gran bene perché Walter si sapeva far amare dai suoi compagni. In campo dava l’anima e fuori dal rettangolo di gioco era sempre pronto ad aiutare tutti. La sua favola era iniziata a Cosenza la sua città natale. E anche lì deve ringraziare un altro toscano che sarebbe diventato negli anni un gran tecnico: Nedo Sonetti.
Era un giovane allenatore che giunse a Cosenza senza nessuna aspettativa. Allenava una squadra che ben presto ottenne grandi risultati e al primo tentativo vinse il campionato di C2. Perrotta realizzò in 18 partite 10 gol.

Il gol più bello di Perrotta con la maglia del Cosenza

Dopo aver vinto quel campionato con il Cosenza, Perrotta fu fortemente voluto da Nedo Sonetti alla Samb.
Con i marchigiani vinse il secondo consecutivo campionato di C ottenendo nella stagione 80-81 la promozione in B. Lo chiamavano “Juary“ (che dopo una rete danzava vicino alla bandiera ) perché dopo ogni gol si arrampicava sulla rete per festeggiare con i tifosi.
La cessione alla Sambenedettese arrivò dopo che Sonetti lasciò la panchina del Cosenza, lo chiamò al telefono e gli disse di preparare la valigia perché lo avrebbe dovuto raggiungere a San Benedetto del Tronto.

Il suo primo gol con la maglia rossoblu lo mise a segno nella gara d’esordio del campionato contro il Rende che per uno strano gioco del destino era la squadra rivale del Cosenza. Per lui fu una sorta di derby. Per la grande gioia andò ad esultare in curva dove c’erano i ragazzi dell‘Onda D’urto, tifosi meravigliosi che gli hanno sempre voluto bene.

In quella squadra giocava anche un giovane Walter Zenga. Con Perrotta scherzava sempre ma in qualche occasione il clima era teso. Perrotta lo chiamava il “milanese” e lui di rimando “il piccolo calabrese”. In occasione di un incidente con l’auto di Perrotta Zenga iniziò a prenderlo in giro sostenendo che non sapesse guidare. Perrotta gli risposi che non doveva esagerare perché sarebbe potuto accadere anche a lui un imprevisto. Tre giorni dopo Zenga uscì di strada lungo le curve di una strada provinciale verso il centro città. Finì direttamente in una stalla e Perrotta nello spogliatoio si prese la rivincita sfottendolo per tutto l’anno.
Nei successivi campionati di B che ha disputato il gol più bello e anche più importante lo firmò all’Olimpico contro la Lazio, che era in vantaggio per 1 a 0 dopo un calcio di rigore trasformato da Giordano. A pochi minuti dal termine entrò Minuti che eseguì un cross perfetto dalla zona della bandierina, Perrotta trovò il tempo giusto per saltare su Manfredonia e mise in rete. Nei suoi anni alla Samb giocò 113 partite realizzando 27 gol. Nei successivi tre anni alla Salernitana in 85 partite mise a segno 16 reti. Altri gol con le maglie di Mantova, Spezia e Castrovillari. L’ultimo gol lo segnò nell’ultima stagione 1995 con la maglia del Mazara.