La “lezione” di De Rose
Lettera aperta di GIANFRANCO DE FRANCO
CARO Massimiliano, ho letto il comunicato di Laboratorio civico e la tua dignitosa e “istituzionale” lezione che hai loro impartito.
Il punto è che non puoi spremere il limone già spremuto. Non c’è niente da spremere. Sono questi. Non mi meraviglio.
Ne vuoi un esempio? La foto in evidenza è la villetta di Commenda che il peggior sindaco della storia di Rende e la peggior giunta che sia stata mai nominata in tutto l’Universo conosciuto, stanno rivisitando. L’ho messa in evidenza per confermare che questi di sale in zucca non ne hanno. Sembra il recinto di un carcere di massima sicurezza. Manca il filo spinato. E’ vero. Ma i “pali” ci sono. E sono in evidente contrasto col contesto. I socialisti hanno usato le “palle”, ora questi “coglioni” usano i “falli”. Scusami il francesismo, direbbe Carchidi, ma a volte bisogna usare gli aggettivi giusti.
IL PEGGIOR SINDACO DI RENDE LASCERÀ MACERIE
E’ la dimostrazione che quando Manna (Dio ce ne scansi e liberi) andrà via lascerà macerie. Sarà difficile ricostruire Rende sia dal punto di vista “fisico”, sia dal punto di vista dell’autorevolezza, col peggior sindaco di Rende e con la peggior giunta mai esistita dalla Creazione ad oggi, finita sotto zero.
E allora? E’ tutto perduto? Grazie a Dio, no.
I CATTIVI MAESTRI
Oggi chi vuole il male di Rende (Verre, Franchino De Rango, Cuzzocrea e Rausa) sostiene ancora il peggior sindaco di Rende, ma arriverà la tornata amministrativa e gli elettori di Rende potranno scegliere.
FACCIAMO FRONTE UNICO
E’, dunque, tempo di scendere in campo. Di parlare di programmi, di azioni comuni, di proporre una nuova classe dirigente che dovrà guidare il Comune. Noi di Insieme per Rende ci siamo e tu sei sicuramente una risorsa molto importante da tutti noi tenuta in grande considerazione.