Rende, i riformisti rinfacciano a Manna la deriva del (povero) Parco Robinson: “Quei giochi ci sono da 30 anni!”

«A parte una dovuta manutenzione dell’esistente, che il Parco Robinson attende da ben 8 anni, compresa la sostituzione dei giochi per bambini installati circa 30 anni fa, siamo veramente curiosi di sapere in cosa consistono, nell’operazione di restyling del Parco, le “idee innovative” annunciate dal sindaco e, a quanto si legge, ispirate da un famoso parco pubblico non si capisce se danese o olandese, poiché Manna un giorno parla di Copenaghen e quello successivo di Amsterdam». È quanto si legge in una nota della Federazione Riformista di Rende che aggiunge: «Ben conoscendo la mancanza di visione dell’avv. Manna ed il metodo progettuale di alcuni consulenti tecnici di cercare l’ispirazione visitando strutture, magari esistenti da secoli, siamo portati a pensare che le “idee innovative” per il Parco Robinson potrebbero consistere nella realizzazione di una struttura in vetro e acciaio da adibire a laboratori (???) e nella costruzione di un chiosco da utilizzare come caffè ed anche per incontri pubblici».

«Perché – si interrogano – occupare spazi verdi per attività indefinite che potrebbero facilmente essere allocate in uno dei tanti immobili di proprietà comunale e senza tener conto, inoltre, che il parco è già provvisto di un teatro all’aperto per incontri di varia natura e che a 50 metri dai suoi ingressi sono attivi già due ottimi bar? Forse per fare concorrenza sleale ai gestori di questi e per penalizzare i loro dipendenti, privatizzando la costruenda struttura, così come ormai avviene da qualche anno a Rende, dove il patrimonio pubblico viene svenduto o assegnato per lunghi anni a privati per la gestione? Metodo che prevediamo sarà massicciamente utilizzato nei prossimi anni, viste le scelte fatte per il controllo dei conti del comune».

«Forse per “innovazione” si intende la semplice sostituzione degli attuali corpi illuminanti – sostengono gli esponenti di Federazione Riformista di Rende – gradevoli alla vista, con i soliti punti luce di anonima fattura da utilizzare, a quanto è dato sapere, anche in altri luoghi della città, poiché a tanto si ferma la fantasia progettuale dei tecnici di Manna. Peraltro, un’evidente spreco di risorse giacchè il Parco di notte è chiuso. Noi ci saremmo comportati in modo totalmente diverso. Avremmo certamente provveduto a porre in essere una incisiva manutenzione straordinaria anche del parco giochi, necessaria dopo ben 8 anni di incuria».

«Ma avremmo – affermano ancora – senza alcun dubbio, riportato nel Robinson i cavalli, i pony, le caprette, gli struzzi, i daini, i pavoni, i fagiani, ecc. che tanto mancano ai bambini ed alle famiglie. Giacchè è necessario cercare altrove l’ispirazione, soprattutto in nord Europa, consigliamo la visita dell’Amstelpark di Amsterdam, dove liberamente circolano tanti animali. Nella conferenza stampa di fine anno, sia pure disordinatamente, oltre a parlare del restyling del Parco Robinson, il Sindaco ha indicato tra le opere che intende realizzare un auditorium (forse ispirato dalla nuvola di Fuksas) nel centro città, anche qui non tenendo conto che esiste e funziona l’auditorium “Giovanni Paolo II”, il palazzetto dello sport, utile per ospitare determinati iniziative, la sala eventi del Parco Acquatico e ben due teatri ad Arcavacata nell’area universitaria».
«Per il resto – concludono gli esponenti della Federazione Riformista di Rende – l’incontro del sindaco con la stampa ha prodotto promesse, provocazioni, bugie e falsità, finalizzate alla “mission impossible” di demolire l’opera dei riformisti che hanno costruito la città dal 1980 al 2013. Su tutto ciò, ritorneremo ampiamente nei prossimi giorni».