Rende. L’ultima mazzetta di Marcello sta al “QuartoPiano”: 66.000 euro alla banda dei soliti noti

Siamo sempre alle solite, anche in tempi di pandemia l’amministrazione comunale di Rende non si smentisce, e anziché prodigarsi costantemente nella risoluzione delle innumerevoli problematiche esposte dai cittadini, predilige distribuire denaro pubblico alle solite società “amiche”, parliamo di cifre di una certa importanza (sicuramente non “quattro spicci”); sono infatti 66.000 euro la cifra che il Comune di Rende ha praticamente regalato alla società “QuartoPianoSrls”.

Dopo la segnalazione pubblicata diversi mesi fa, sono arrivate numerose telefonate che ci comunicavano la medesima situazione, cosi abbiamo deciso di indagare più a fondo, consultando le nostri fonti e cercando di capire chi si cela dietro questa società; e indovinate chi abbiamo trovato?

Il solito gruppo che da un decennio monopolizza, grazie ai suoi legami politici, la gestione degli eventi e le manifestazioni culturali in tutta l’Area Urbana cosentina: i soliti noti della “banda del Settembre Rendese” guidati dall’onnipresente Marco Verteramo.

Ora noi di certo non contestiamo la capacità professionale di questi soggetti, ma dovete sapere, cari lettori, che dietro il mondo dello Show business anche a livello locale, girano un sacco di soldi ed interessi; se a poi grazie ad intrallazzi politici e non solo, si riesce a monopolizzare questo tipo di mercato, il fattore speculativo ovviamente impenna inesorabilmente, facendo arricchire sempre le stesse persone, anche perché non si parla certo di pochi spicci.

In ogni caso il leader di questi abili profittatori seriali, è l’ormai noto Marco Verteramo; il soggetto in questione è stato per ben due volte direttore artistico del Settembre Rendese, il suo gruppo, in passato, ha già ricevuto fior di mila euro dei contribuenti rendesi e ora ne ha intascato altri.

New entry del gruppo, uno dei  referenti della società sopracitata, QuartoPianosrls, quella che ha ricevuto l’ingente somma, tale Luigimaria Vite, fedelissimo di Marcello Manna e curatore della campagna elettorale del 2019; infatti il sindaco per ricompensarlo del lavoro svolto, ha deciso di elargire alla sua società ben 66.000 euro – appunto -, giustificati esclusivamente per la gestione della pagina Facebook del Comune di Rende.

Un affidamento diretto senza gara di bando, come se in Città esistesse solo questa agenzia di marketing e comunicazione, una cifra alquanto esagerata per un semplice compito, svolto tra l’altro in modo inadeguato e inefficiente considerando che la comunicazione istituzionale del Comune risulta essere totalmente deficitaria, basti pensare alla paralisi informativa sul monitoraggio dei contagi in Città e sul silenzio che da mesi caratterizza il Sindaco Manna e la sua Amministrazione.

Dunque, noi non abbiamo certo la presunzione di asserire che tale ditta non deve essere retribuita, ma riteniamo fin troppo esagerato utilizzare 66.000 euro dei contribuenti in favore di una società che in concreto si limita ad espletare solo una funzione e lo fa anche male.

Vorremmo inoltre sapere cosa ne pensa l’assessore Lisa Sorrentino di questo enorme e ingiustificato spreco di denaro pubblico, ribadiamo 66.000 euro, considerando che da sempre suole lavarsi la bocca con battaglie in difesa degli ultimi e dei più bisognosi.

La cosa più triste è che mentre denunciamo l’ennesimo spreco e sperpero di denaro pubblico, la “banda del Settembre Rendese”, da buoni cani da tartufo ha già fiutato e preparato la prossima mossa speculativa. Difatti in Città, mentre i veri imprenditori stanno cercando di organizzarsi per affrontare in modo degno e legale le restrizioni poste dal Covid, i soliti furbacchioni guidati dal Verteramo, preparano ancora altre “imprese” da portare a termine…

Intanto, anche la (presunta) opposizione al Comune di Rende s’è degnata di prendere posizione attraverso una interrogazione (meglio tardi che mai) anche se sempre con le dovute cautele. E’ di qualche giorno fa un post di Mimmo Talarico, che afferma: “IL SINDACO INTERROGATO NON RISPOSE… È lecito che un gruppo di consiglieri comunali chieda di sapere quali attività abbia svolto una società a cui il comune di Rende ha affidato la comunicazione e il marketing per 66.000 euro? Per alcuni ( associazione vicina al sindaco) pare che non sia dovuta alcuna informazione, anzi, come al solito rispondono con accuse volgari e personali. Ma non ci facciamo intimidire, continuiamo la nostra battaglia di democrazia e trasparenza…”.

Rende è piena di realtà associative e imprenditoriali che lavorano in stretto contatto con il tessuto urbano e sociale cittadino. Queste attività sono profondamente stufe dei clientelismi elargiti dal Comune, in favore dei soliti noti; i commercianti rendesi pretendono rispetto e non possono più tacere dinnanzi alle ingiustizie commesse da questa Amministrazione Comunale, che in barba alla trasparenza, continua a dispensare denaro pubblico ai soliti amici.