Rende. Marcello Mazzetta e… Che Guevara: “Scherza con i fanti ma lascia stare i santi…”

Marcello Mazzetta raddoppia: dopo la cittadinanza onoraria a Ocalan, adesso a Rende proporrà quella alla figlia di… Che Guevara. Sembra una barzelletta ma purtroppo non lo è. Ora, non stiamo qui a dare ulteriori particolari sulla ennesima “piazzata” dell’uomo-mazzetta ma sposiamo in pieno le rimostranze di Stefano Ammirato, un cittadino di sinistra che si sente giustamente preso in giro dal colletto bianco che ha la faccia come quella parte del corpo dove non batte mai il sole (a meno di… piazzate nudiste sempre possibili conoscendo il soggetto).

Così Stefano Ammirato sul profilo di Marcello Mazzetta (fino a quando non lo… cancellano!)

A Cuba l’acqua non sarebbe privata, a Cuba non ci sarebbero progetti di ospedaletti privati, a Cuba i rifiuti non sarebbero gestiti dal privato, a Cuba non ci sarebbero progetti di cimiteri privati, a Cuba il Parco Acquatico sarebbe un grande Ospedale! Scherza con i fanti ma lascia stare i santi… dice un motto popolare. Comunque dopo Ocalan e Che Guevara suggerisco Thomas Sankara così uniamo Asia, Africa e America. Tanto non costa nulla! Ci vuole un po’ di spessore e coerenza quando si dicono le cose….

A cosa serve mettere la maglietta di Che Guevara se poi si sfruttano i propri dipendenti? A cosa serve colorarsi di rosso se poi tutta la politica praticata va verso liberalizzazioni e privatizzazioni? Ho fatto degli esempi concreti a cui non mi si è risposto. Si dice solo che devo tacere ma questo Che Guevara non l’avrebbe fatto e Ocalan sta scontando il carcere da un po’ di anni e per le sue idee è stato definito terrorista dai benpensanti…

Riflettiamo su cosa sta accadendo alla nostra comunità. Non vi risulta la modifica al piano regolatore per favorire iGreco, la famiglia più forte oggi nella sanità privata? Vi risulta che i servizi essenziali a Rende siano tutti gestiti dal pubblico? Vi risulta che l’amministrazione stia praticando i dettami del Confederalismo Democratico? 

W Che Guevara comunque che non mi pare si fece i fatti suoi né a Cuba, né tacque in Congo e neanche in Bolivia dove fu ucciso. Chiedete alla figlia destinataria di una famosa lettera: “Siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualsiasi ingiustizia, commessa contro chiunque, in qualsiasi parte del mondo. È la qualità più bella di un buon rivoluzionario”.

O forse adesso la rivoluzione si fa con le cittadinanze onorarie e soprattutto con le mazzette?