Rende per Rende: “Manna ci faccia capire i “piani” per Santa Chiara, Santa Rosa e Linze”

È stata presentata un’interrogazione, all’attenzione del sindaco e dell’intera giunta comunale, dal gruppo consiliare “Rende per Rende,” a nome di Massimiliano De Rose, Enrico Monaco e Michele Morrone, per quanto concerne la situazione delle aree ricomprese nella perimetrazione Ex Pau (piani attuativi unitari).

La durata di questi ultimi, è indicata chiaramente dalla legge nel termine di dieci anni dalla loro approvazione in consiglio comunale, e nella fattispecie, a Rende, i Pau adottati con deliberazione della macchina comunale nel corso del 2008, risultano ormai essere obsoleti, scaduti.
Per giunta, si nota all’interno del documento redatto dal gruppo consiliare, che il Psc approvato dalla giunta il 30 gennaio 2020, a distanza di due anni non ha ancora avuto seguito, poiché lo strumento urbanistico vigente è ancora costituito dal Prg del lontano 2001.
Ma quali sono le zone interessate dai Pau?
Principalmente sono tre: Santa Chiara, Santa Rosa e Linze.

Queste, oltre ad avere la medesima perimetrazione, risultano essere zone nelle quali il possibile rilascio dei permessi a costruire risulterebbe problematico, visto i precitati Pau, scaduti nel 2018, e quindi inefficaci.
Tutto ciò è deleterio, perché l’utilizzo di suddette aree è una questione di assoluto interesse, non soltanto per i singoli proprietari, ma anche per l’intera cittadinanza e per lo sviluppo economico dell’intera città.
Sono diversi i quesiti che pone “Rende per Rende”, innanzitutto: attraverso quale procedimento amministrativo è data la possibilità all’ente comunale di lasciare titoli edificatori nella perimetrazione degli Ex Pau?
Poi: dopo il 2018 (data chiave per capire il meccanismo), in forza a quali criteri ed elementi di valutazione sarebbero stati ritenuti meritevoli o meno, le richieste rivolte all’amministrazione comunale?
Eppure, per la riprogettazione dei Pau scaduti, era stato previsto un apposito capitolo nel bilancio di previsione del 2019, che stanziava per tale scopo €10.000,00.
I consiglieri, adirati nel presentare suddetta interrogazione, chiedono all’unisono di avere accesso, e di studiare quindi minuziosamente, i provvedimenti amministrativi di rilascio o di diniego di titoli edilizi riguardanti le aree ex Pau, adottati dall’ente dal febbraio 2018, ad oggi.