Rende, telecamere per le soste irregolari: protestano i commercianti di Commenda

Spett.le Redazione,

siamo un nutrito gruppo di commercianti di Rende, esattamente della bella Commenda, i quali esprimono tutto il loro disappunto, rabbia, stupore  e rammarico per la inopportuna, frettolosa e spietata iniziativa perpetrata ancora una volta ai nostri danni dal Comune di Rende, senza nessun nostro coinvolgimento, in merito alla decisione di installare lungo le arterie stradali di questa storica contrada che fino a qualche decennio addietro era il cuore pulsante dell’economia dell’intera città delle telecamere per il rilevamento delle soste irregolari.

Orbene, nessuno discute che sostare in modo selvaggio, oltre a rappresentare un netto  segno di inciviltà, sia anche un pericolo sotto ogni punto di vista poiché si intralcia buona parte della corsia non permettendo quindi il deflusso normale dei mezzi ( soprattutto quelli di soccorso in caso di emergenza ). Ma vietare la sosta seppure per 5/10 minuti, il tempo massimo di recarsi in farmacia, o pagare un semplice bollettino pensiamo sia un grande abuso, una grande mancanza di rispetto non solo nei confronti del cittadino, ma pure nei riguardi dei piccoli commercianti che da circa 40 anni aprono senza non poca fatica quotidianamente la saracinesca della propria attività per tirare a campare.

Sono momenti particolarmente difficile per il commercio, lo si sa benissimo, tanti sono i problemi che dobbiamo affrontare quotidianamente, con pagamenti esosi di contributi previdenziali, pagamento delle utenze, fitti, fornitori, debiti di varia natura che turbano il sonno notturno, ma nonostante tutto abbiamo il coraggio, la pazienza, la speranza, che domani sia migliore di oggi, e quindi ci creiamo tutti i presupposti per aprire ogni santo giorno la nostra amata attività.

Se a tutto questo aggiungiamo anche che non si potrà più parcheggiare davanti la nostra bottega non consentendo quindi al cliente di acquistare da noi, allora tutto sarà più difficile, e il pensiero della chiusura dell’attività è più che concreto. Ci saremmo aspettati dal Comune di Rende, un coinvolgimento in questa decisione, studiare diverse ipotesi, trovare soluzioni di varia natura senza compromettere la viabilità ci mancherebbe, invece no, niente di ciò puntualmente siamo stati esclusi da ogni forma di decisione, e come un fulmine a ciel sereno abbiamo trovato la sorpresa.

A questo punto chiediamo all’Amministrazione tutta: perché non siamo stati noi commercianti coinvolti in tutto ciò?

Lo sanno i Signori Amministratori che così facendo si uccide quel poco di commercio che è rimasto a Commenda?

Noi non ci fermeremo qui, coinvolgeremo cittadini ed operatori commerciali per protestare fermamente verso questa decisione azzardata che ci impedisce di lavorare serenamente.

Grazie di cuore