Rende tra degrado e caldaie

Comunicato Stampa

È chiaro ormai che l’immobilismo politico a Rende vince.

Il nostro non è un gruppo politico o antipolitico, non siamo sponsorizzati da “qualcuno” o contro “qualcun altro”. Rende, da sempre, è stata caratterizzata da una politica forte, illuminante, piena di idee, rinascente.

Ad oggi, però, pare che la campagna elettorale non sia finita, sindaco, giunta e consiglio tutto continuano a propagandare, a promettere, dimenticando che alle promesse de seguire i fatti. Strade dissestate, il degrado dei percorsi pedonali, dei parchi e delle isole, piste ciclabili utilizzate come parcheggi, i rifiuti, una zona industriale senza parcheggi, le illuminazioni natalizie addirittura assenti anche in centro città (anche se i soldi sono stati spesi per dar luce a qualcuno).

Le tasse continuano a salire a gravare sulle famiglie, seppur nessuno le assiste, basti pensare al recente articolo che dimostra un tasso di inquinamento superiore al vicino capoluogo, Cosenza, per una concentrazione di polveri sottili allarmante solo su Rende. Non dimentichiamo il recente inquinamento batteriologico delle acque “potabili”.

Oggi, addirittura, dopo aver avuto diversi colloqui, con il sindaco ed i responsabili degli uffici scolastici e tecnici delle scuole di Rende, genitori, indignati sono stati costretti ad “alzare la voce” per vedere garantiti i loro diritti e delle loro famiglie. Bambini a cui viene minacciato il diritto all’istruzione, ad una sana istruzione, diritto minacciato da persone prive di ogni razionalità, che osano, mettere a rischio la salute dei nostri figli.

Le istituzioni, il Comune di Rende ci fanno sapere che non è possibile riparare le caldaie delle scuole perché servivano 8.000 euro per ordinarne una nuova che dovesse essere spedita da “fuori”. Per il tutto veniva rappresentato da un ingegnere del Comune di Rende, che si sarebbe dovuto procedere ad una gara d’appalto per l’acquisto di una sola caldaia di € 8.000.

Sollecitando la segreteria del sindaco, tra ieri pomeriggio e questa mattina, compare miracolosamente una ditta X, con una caldaia, proveniente da Rende, con l’incarico di sostituire la vecchia non funzionante. Ora, le domande sorgono spontanee a tutti…

Premesso che avevate chiaramente dimenticato (o preferito dimenticare) i nostri figli, da quale continente era stata ordinata la caldaia? A che gara si deve provvedere per l’acquisto di una caldaia? Chi si doveva favorire? Solo a Rende si affida tutto a tutti, purchè non sia necessario… Caro sindaco, NOI non lasceremo più far passare nessun errore, indipendentemente da chi sia l’artefice del disegno. Non ci resta che piangere.

Il Gruppo amaRende 2.0