Rende, Villaggio Europa “nobildonna sedotta e abbandonata”

Illuminazione carente, strade dissestate, raccolta differenziata porta a porta ma soprattutto un grande bisogno di partecipazione. Il Comitato Autonomo Territoriale del Villaggio Europa ha incontrato l’Amministrazione Comunale per discutere in merito ai dati relativi al Questionario somministrato nel Quartiere dai quali si evincono le forti criticità su elencate ma anche grandi potenzialità.

Il Villaggio Europa è una zona particolare della città di Rende nata da un progetto modernissimo che ne ha fatto una perla di edilizia sociale immersa nel verde con grandi prospettive oggi purtroppo tradite da troppi anni di incuria e dimenticanza. Una “nobildonna caduta in miseria, sedotta e abbandonata”.

Bilancio in predissesto e commissione d’accesso antimafia hanno decretato il definitivo disincanto rispetto al decadimento morale di una classe politica che, a causa di una scarsa propensione ad una programmazione responsabile e di alcune analisi più o meno farlocche sull’espansione demografica della popolazione, ha premuto sull’acceleratore della cementificazione incassando oneri (pochi) ed amicizie (molte), lasciando un’eredità fatta di una miriade di palazzi sfitti utili solo alle alchimie finanziarie dei costruttori, alcune grandi opere e interi quartieri lasciati a se stessi.

Inutile citare gli esempi del Centro Storico, di Viale dei Giardini, di molte contrade popolose ed infine del nostro Quartiere. La responsabilità però è soprattutto da ascrivere, a nostro avviso, ai cittadini deleganti che si appassionano delle questioni cittadine solo per decidere ogni cinque anni – salvo cadute premature – sul simbolo più presentabile sul quale apporre una crocetta.

vilcat

La chiamano democrazia. Proprio per demolire questo mito atavico della democrazia rappresentativa è nato il Comitato di Quartiere, semplici cittadini che si interessano della loro comunità ricordando a se stessi con Don Milani che “il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è la politica. Sortirne da soli è l’avarizia” e ricordando agli Amministratori il loro ruolo a servizio del Comune.

Proprio questo abbiamo provato a dimostrare all’attuale Amministrazione; nessuno conosce meglio dei residenti i problemi del Quartiere e solo cooperando nel quadro dell’interesse collettivo si possono raggiungere obiettivi importanti e duraturi. Il recente lancio del Bilancio Partecipativo e la cordialità dell’ultimo incontro ci fanno ben sperare ma ovviamente restiamo in attesa che queste impressioni si traducano in fatti concreti e smentiscano tante altre brutte sensazioni.

Nel frattempo continuiamo a lavorare affinché quello che noi ci siamo guadagnati sgomitando un po’ possa diventare in un prossimo futuro il metodo di governo usuale da esportare in tutti i quartieri dove ci sono tanti altri nostri concittadini capaci di programmare il proprio futuro e quello del proprio territorio. Che si apra finalmente un percorso costituente dei comitati autonomi di quartiere che porti progressivamente all’autogoverno del territorio e ad una sostanziale corresponsabilità di amministratori e amministrati verso la polis. Siamo consapevoli che il terreno è molto scosceso e il sentiero pericoloso ma non preoccupatevi noi vi precediamo, facciamo strada.

Comitato Autonomo Territoriale “Villaggio Europa”