“Rimborsopoli”, chiuse le indagini per 25 politici

I pm Gaetano Paci, Matteo Centini e Francesco Ponzetta, hanno chiuso le indagini nei confronti di 25 persone nell’ambito dell’inchiesta “Rimborsopoli” sullo scandalo delle spese pazze in Consiglio regionale.

L’indagine “Erga Omnes” metterà nel proprio mirino esponenti politici di ogni partito, contestando come i consiglieri regionali calabresi abbiano usato i fondi provenienti dai rimborsi elettorali per i propri interessi e le proprie tasche o, comunque, per utilizzarli per finalità non consentite dalla legge. Le posizioni più gravi (e punite con gli arresti domiciliari) appariranno fin da subito quelle dell’allora assessore regionale ai Trasporti, Nino De Gaetano, dell’ex assessore della Giunta Scopelliti, Luigi Fedele, e del senatore del Nuovo Centrodestra, Gianni Bilardi, il cui status di parlamentare impedirà alla Guardia di Finanza di eseguire la misura cautelare.

E proprio per De Gaetano e Fedele – alla luce della gravità indiziaria – la Procura di Reggio Calabria chiederà e otterrà il rito immediato. Il procedimento contro i due politici si è aperto lo scorso 15 febbraio, caratterizzandosi per alcune questioni preliminari all’apertura del dibattimento sollevate dalla difesa di De Gaetano e per un lungo rinvio, probabilmente prodromico alla riunificazione con il troncone principale degli indagati.

Come riportato oggi da Francesco Tiziano di Gazzetta Del Sud, i 25 politici destinatari del provvedimento di chiusura delle indagini sono: Giovanni Nucera, (Reggio) Pasquale Tripodi (Reggio), Giovanni Franco (Reggio), Alfonso Dattolo (Rocca di Neto Crotone), Gianluca Gallo (Cassano Ionio), Giovanni Bilardi (Reggio), Carmelo Trapani (Reggio), Alfonsino Grillo (Vibo Valentia), Ferdinando Aiello (Cosenza), Giuseppe Bova (Reggio), Nicola Adamo (Cosenza), Giuseppe Giordano (Reggio), Emilio De Masi (Crotone), Domenico Talarico (Conflenti), Sandro Principe (Rende), Demetrio Battaglia (Reggio), Pietro Amato (Borgia Catanzaro), Bruno Censore (Serra San Bruno), Mario Franchino (Montegiordano), Mario Maiolo (Cosenza), Carlo Guccione (Rende), Antonio Scalzo (Conflenti), Francesco Sulla (Cutro Crotone), Agazio Loiero (Santa Severina) e Diego Fedele (Reggio).

Già a processo, invece,  gli ex assessori regionali Nino de Gaetano e Luigi Fedele.