Rinascita Scott, Pittelli torna in carcere: violati i domiciliari, ha scritto alla Carfagna

L’avvocato Giancarlo Pittelli torna in carcere. A stabilirlo è il Tribunale di Vibo Valentia che ha accolto la richiesta della Dda di Catanzaro. Secondo quanto scritto dai pm, il legale accusato di concorso esterno in associazione mafiosa avrebbe scritto alla ministra di Forza Italia, Maria Carfagna, per denunciare il suo stato di detenzione. Pittelli è infatti agli arresti domiciliari nell’ambito del processo Rinascita Scott, il maxi blitz che ha portato al processo contro la ‘ndrangheta Vibonese e che ora è in corso nell’aula bunker di Lamezia Terme.

Un motivo che avrebbe indotto la Procura guidata da Nicola Gratteri ad evidenziare il pericolo di reiterazione del reato dell’avvocato Pittelli, ai domiciliari da ottobre 2020 e prima in carcere da dicembre 2019, e di voler incidere  “sul regolare svolgimento del processo, in cui è ancora in corso la complessa istruttoria dibattimentale, consistente, tra l’altro, nella trascrizione di un compendio intercettivo corposissimo e nell’escussione di centinaia di testimoni”. Nel messaggio alla Carfagna, l’avvocato avrebbe invitata la ministra a mettersi in contatto con lui telefonicamente.

Pittelli è stato trasferito nel carcere di Catanzaro.  Ora i suoi legali, Salvatore Staiano e Guido Contestabile, potranno appellare la decisione al Tribunale della Libertà.