Rogliano, il polo degli assenteisti comandato dal (solito) colonnello del Cinghiale

A poche ore dal clamore suscitato dall’operazione antiassenteismo della procura di Cosenza, andiamo a cercare le responsabilità maggiori di questo incredibile andazzo all’interno del polo sanitario ASP di Rogliano. Ci si chiede, per esempio, chi siano

Diciamo subito che il poliambulatorio di Rogliano fa parte del Distretto Cosenza-Savuto.

Poliambulatori Distretto Cosenza Savuto
Comune
indirizzo
Casole Bruzio via Fiano altre info
Cosenza via Popilia altre info
Mendicino via Ottavio Greco, 2 altre info
Rogliano via E. Altomare altre info
Spezzano Sila via Gaetano Donizetti, 26 altre info

 

Distretto Cosenza Savuto

Direttore: Dr. Antonio Perri

Area Rogliano

Responsabile Sanitario
Dr. Emilio Croce

Coordinamento Attività Amm.ve area Rogliano
Sig.ra Adonella Mancini

Staff
Sig.ra Antonietta Apa
Sig. Fabio Oddo

Questi, dunque, i responsabili indicati sul sito ufficiale dell’ASP di Cosenza.

Approfondiamo subito la tematica riguardante il direttore. Al comando dal 27 dicembre dello scorso anno (quindi da poco più di un mese) non c’è più Antonio Perri, detto Wikipedia, colonnello cinghialesco di lungo corso, che è stato interdetto dai pubblici uffici per un anno per la vicenda dei falsi precari assunti a ridosso delle elezioni regionali del 2014.

Perri, tuttavia, che aveva fiutato l’aria ed era stato verosimilmente ammaestrato dal Cinghiale, aveva avuto una trovata a dir poco geniale.

Il provvedimento di interdizione è diventato pubblico il 5 gennaio scorso. Il dirigente, però, il 27 dicembre 2016 – come ha scritto recentemente il Corriere della Calabria – scrive al dottor Giuseppe Lavitola, medico del Distretto Cosenza-Savuto e, per conoscenza, al direttore generale Raffaele Mauro. E fa presente al dottore che «per la previsione di cui all’articolo 18 comma 1 del contratto nazionale 1998/2001, nel corso dell’anno 2017, mi sostituirà nella funzione nel periodo di mia assenza».

La norma ovvero l’articolo 18 comma 1 del contratto recita, per farvela breve, che «in caso di assenza per ferie o malattia o altro impedimento del direttore di dipartimento, la sua sostituzione è affidata dall’azienda ad altro dirigente con incarico di direzione di struttura complessa da lui stesso preventivamente individuato con cadenza annuale…».

Insomma, o Perri prevede il futuro o ha una fonte interna a queste vicende, fate voi.
Sì, perché se tra gli «altri impedimenti» c’è anche l’interdizione dai pubblici uffici il colpo del colonnello del Cinghiale avrebbe del clamoroso. Si macchia di un reato e si sceglie il sostituto. Meglio, molto meglio di un giudice.

Ora, il procuratore Spagnuolo non ha fatto i nomi dei due medici sospesi per un anno. Uno dovrebbe essere certamente il responsabile sanitario Emilio Croce ma l’altro (e di qui non si scappa) dev’essere per forza il responsabile del Distretto e a questo punto ci auguriamo che Spagnuolo o chi per lui abbia “preso” Perri e non magari chi gli è subentrato un mese fa.

La coordinatrice delle attività dell’area amministrativa Adonella Mancini così come gli elementi dello staff Antonietta Apa e Fabio Oddo fanno parte dell’elenco degli indagati diffuso dalla procura.

Mancano all’appello i due medici ma, come abbiamo appena visto, non serve avere la sfera di cristallo, anche se Spagnuolo non li ha comunicati.