A Rovito, piccolo centro presilano alle porte di Cosenza, ormai da tempo va in scena una sorta di braccio di ferro tra il giovane e onesto sindaco Giuseppe De Santis e un gruppetto di suoi ex amici che stanno facendo di tutto per mettergli i bastoni tra le ruote. E tra questi c’è la signora Antonella Magnelli, sorella del famigerato Fra’ Remigio (da Varagine), colletto bianco e pezzo da 90 dell’Asp di Cosenza. Certo, De Santis avrebbe dovuto capire subito chi si metteva a fianco, per di più con la carica di vicesindaco. Ma adesso che la signora insieme ai suoi amichetti ha addirittura formato un “nuovo” gruppo consiliare per dargli ancora più fastidio, il buon Giuseppe ha rotto gli indugi e ha scritto un appello sincero ai suoi amici ed elettori dove spiega cosa succede e soprattutto che lui non è certo della stessa razza dei… Magnelli con le mani in pasta nella sanità. Di seguito, il suo appello.
di Giuseppe De Santis, sindaco di Rovito
Ci sono scelte che si fanno per amore. E per amore ho scelto di candidarmi a sindaco del mio amato paese, e con orgoglio lo sono diventato. Sto cercando di farlo nella maniera più trasparente possibile. Non ho un passato politico e non uso paroloni per dimostrare di esserlo. Ero e sono rimasto quella persona umile che tutti conoscete, la cui umiltà ha sempre contraddistinto la mia vita, in generale. Sapevo che mi sarei imbattuto in logiche politiche di interessi personali che nulla hanno a che fare con la mia persona. Sapevo che proprio per questa mia lealtà e limpidezza d’animo avrei potuto creare fastidi. Non certo per il mio operato, come qualcuno cerca di far credere, ma per il semplice fatto di voler continuare ad essere umano, spontaneo e genuino.
Ho la mia personalità, che può piacere o meno, e sono a capo di un gruppo di persone sulla cui etica e morale, unitamente alla mia, nessuno insinua dubbi. Ho una dignità da difendere e non posso permettere a niente e a nessuno di calpestarla, neanche per questo amore viscerale verso la mia comunità. Credo nei valori importanti della vita ai quali ora mi appello, quegli stessi valori che, insieme alle meravigliose persone che ancora credono in me, cercherò di portare avanti. Abbiamo un progetto da realizzare insieme, che per quanto riconosco “intaccato”, ancora ci spinge ad andare avanti. A volte è necessario prendere decisioni dolorose, ma inevitabili per intraprendere il cammino nella giusta direzione. E se questo non dovesse bastare, sono pronto a farmi da parte perché non ho nessuna intenzione di mantenere poltrone a cui non ho mai ambito morbosamente, come qualcuno vuole far credere, e che invece sono ardentemente bramate da altri a tutti i costi.
Il vostro sindaco