Salario minimo. Meloni smaschera i sindacati: “Siano coerenti: accettano paghe da 5 euro…”

Il 2023 è stato un anno «tosto» per Giorgia Meloni. «È accaduto tutto quello che poteva accadere, ma affrontiamo ogni problema nel modo più serio e pragmatico possibile nell’interesse dei cittadini italiani. Nel disastro che ci stiamo trovati a gestire, i risultati che arrivano raccontano di un lavoro serio», dice oggi in un’intervista a Non Stop News su Rtl 102.5. La presidente del Consiglio conferma che l’intenzione e l’impegno di governo e maggioranza «è lavorare per migliorare le condizioni dei cittadini».

E polemizza con l’opposizione su salario minimo e migranti. «L’opposizione mi fa sorridere», visto che «hanno avuto 10 anni e non l’hanno mai fatto». Mentre i sindacati «dovrebbero essere più coerenti, visto che accettano contratti da 5 euro».

Sull’accordo con l’Albania Meloni dice che la sinistra lo contesta «perché non vogliono che risolviamo il problema dei migranti». Invece secondo la premier l’accordo con Tirana «è innovativo, utile, può anche rappresentare un precedente se riusciamo a farlo funzionare bene, ed è nel pieno rispetto del diritto internazionale». Mentre sul premierato dice che «alla fine arriveremo al referendum. Faranno di tutto perché non arrivino in porto, ma alla fine decideranno gli italiani». Il centrodestra, dice, è in salute e non teme le elezioni europee.

Infine, la premier parla anche di Giulia Cecchettin: «La giornata di ieri nella tragedia può rappresentare una svolta». Perché «le leggi, gli strumenti ci sono per difendere le donne. Noi siamo libere, non è normale aver paura di un uomo che dice di amarti: chiamate il 1522 se avete paura, qualcuno vi può aiutare». Poi una stoccata: «La grande questione è qui: chi ha usato anche l’omicidio di Giulia per tentare di fare un po’ di strumentalizzazione politica ha fatto un grande errore. Questa è una materia sulla quale tutti dobbiamo interrogarci su un mondo che sta cambiando in un modo estremamente veloce e che forse noi non stiamo perfettamente capendo».