San Basile, il “sindachicchio” e i cantieri elettorali

Chiacchiere e distintivo. Giorni fa mi sono permesso di segnalare a Iacchite’, la situazione di noi operai forestali (http://www.iacchite.blog/san-basile-40-operai-assunti-nel-cantiere-elettorale-del-sindaco-poi-arriva-un-misterioso-sequestro/). Come vedete ci metto la faccia, è una mia prerogativa, o meglio dovrebbe essere di tutti quelli che si definiscono “uomini” ma solo ed esclusivamente perché appartengono al sesso maschile.

Per il resto, come dimostrerò, SOLO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, il sindachicchio – e non è un’offesa, credetemi: sindachicchio, in quanto persona di bassa statura -, contesta, con carte alla mano, qualche errore sul progetto, roba tecnica, io di più non so… Però quando qualcuno parla di cantiere elettorale, l’amministrazione si indigna… 

San Basile opera nel progetto forestazione dal 2014. Caro sindachicchio, vogliamo ricordare le date? No? Ok, lo faccio io. 2014: promesse prima delle comunali, “oltretutto con la lista civetta”, mantenute con 120 giorni lavorativi.

2015, 51 giorni lavorativi, piantagione nel vallone delle api. 2016 niente. 2017 niente. 2018, 24 giornate lavorative, in quanto qualcuno aveva deciso di farci lavorare 4 ore al giorno e per lavori che nulla avevano a che fare con la forestazione, anzi, pulizia di strade provinciali e molto spesso private.

2019, ancora non sappiamo se si presenta un’altra lista a San Basile, quindi iniziamo da aprile, con la solita propaganda, inducendo pure alcuni lavoratori ad errori, dicendo: CHI VUOLE AGGREGARSI A MORANO, PUO’ INIZIARE DA SUBITO, PER SAN BASILE CI VUOLE IL PRIMO GIUGNO. Purtroppo qualche lavoratore si è fidato, e poi si è trovato nella merda. Fatto sta che anche a San Basile i lavori sono iniziati il 1° agosto, dopo aver “stravinto le elezioni, sempre con la lista civetta”. Lavori terminati il 15 ottobre.

Nonostante le mille promesse: lavoreremo tutto l’anno, tranquilli, ve lo garantisce il sindachicchio. Poi improvvisamente, appena prima delle regionali dove il sindachicchio era candidato con Pippo Callipo, ricominciano i lavori. Oltretutto iniziati male e, finiti peggio, un po’ come la sua candidatura.

Io personalmente in tutto questo ci vedo solo ed esclusivamente “cantieri elettorali” senza nessun pudore e nessuna vergogna per persone che hanno realmente bisogno di lavorare. Potrei continuare, ma 289 voti presi a San Basile dicono tutto.

Adesso qualcuno si chiederà perché “CHIACCHIERE E DISTINTIVO”, ebbene ve lo dico io. Perche per fare, o scrivere, alcune cose ci vogliono le palle. Vedremo a chi piace questo post, che dice solo verità. Lei, sindachicchio, dovrebbe solo dimettersi, dopo il risultato elettorale, ma mi rendo pure conto che, leggendo sull’albo pretorio, quei 1800 euro lordi al mese fanno comodo, soprattutto per chi non ha né arte e né parte.

Davide Borgesano

PS: se poi vogliamo parlare di altre porcate, sono a disposizione.