San Giovanni in Fiore e l’intervista (a pagamento) alla sindaca: “Nemo propheta in patria”

di Saverio Basile

Fonte: Nuovo Corriere della Sila

Non vi nascondo che sono rimasto profondamente sbigottito nell’ascoltare il giornalista Ugo Floro, che nel preambolo ad un’intervista al sindaco del mio paese (San Giovanni in Fiore, ndr), fatta nell’isola pedonale la sera del 10 agosto, si è arrampicato sugli specchi per giustificare l’avvenuto pagamento di 400 euro più 80 per ritenuta d’acconto, ricevuti dal comune di San Giovanni in Fiore per una precedente intervista che un qualsiasi giornalista serio ed onesto non ha mai ricevuto in vita sua intervistando chicchessia (https://www.iacchite.blog/san-giovanni-in-fiore-la-sai-lultima-della-regina-paga-un-giornalista-con-i-soldi-del-comune-in-anticipo-per-farsi-intervistare/). Il medesimo ha tenuto a precisare pure di avere intervistato gratis Amalia Bruni, la candidata alla Regione del M5s, nonché la presidente della Provincia di Cosenza, ma non dice perché non abbia fatto la stessa cosa intervistando la sindaca della “Città di San Giovanni in Fiore”.

Fatto sta che la sindaca Succurro, pur disponendo di un bravo e preparato addetto stampa, ha preferito farsi intervistare a pagamento da un novello Ruggiero Orlandp, che del nostro paese non conosce neanche l’ubicazione geografica. Eppure i giornalisti locali non mancano di certo. Ce ne sono iscritti all’Ordine ben 29, tutti residenti in città, che avrebbero potuto benissimo svolgere gratis quel ruolo. Ma, come si dice: “Nemo propheta in patria”.