San Nicola Arcella, Arcomagno: la Soprintendenza bacchetta il Comune

Arcomagno- San Nicola Arcella: CHIARA POSIZIONE DELLA SOPRINTENDENZA SULL’ARCOMAGNO.

Il comune di San Nicola Arcella “dovrà adoperarsi CON OGNI SOLLECITUDINE per garantire la salvaguardia integrale del sito evitando, in ogni caso, l’esecuzione di interventi che possano compromettere il valore paesaggistico dell’Area, informando tempestivamente la stessa Soprintendenza in merito a qualsivoglia iniziativa si intende intraprendere (anche ai fini della risoluzione di quanto indicato da Italia Nostra per la rimozione di un grosso masso). “Si rammenta altresi che qualsivoglia intervento sul sito dovrà essere sottoposto alla valutazione della Soprintendenza”. Cosa che il comune si è guardato bene dal fare,,,
ORA CI ATTENDIAMO CHE AL PIÙ PRESTO IL MASSO VENGA RIMOSSO E RIPRISTINATA L’INTEGRITÀ DEL SITO. Ci sono le soluzioni tecniche per farlo, la somma necessaria è di qualche migliaia di € e ci sono le risorse dei biglietti che migliaia di turisti questa estate hanno pagato per visitare il sito.
Ora alcune considerazioni.

Prima di procedere alla rimozione della frana riversando tutto nello specchio d’acqua dell’Arcomagno era necessario sottoporre l’intervento alla valutazione della Soprintendenza. Ciò non è stato fatto pur essendo il Sito di “eccezionale valore paesaggistico.
Già, ma qui siamo a San Nicola Arcella dove si può fare di tutto, come il sentiero che porta all’Arcomagno che inizia con una scalinata realizzata su una parete estremamente ripida, tutta fratturata, dove le frane ed i pericoli sono all’ordine del giorno, frane che hanno portato alla chiusura del transito per oltre 20 anni. E come se non bastasse il sentiero è passato proprio sulla volta dell’Arcomagno stravolgendone l’assetto naturale, con cementificazioni , con sbancamenti, con l’asportazione della macchia mediterranea, mettendo a nudo il terreno favorendo dilavamenti e frane, nonché aumentando la permeabilità e rendendo ancora più fragile la volta dell’arco.

Chi poteva mai autorizzare tutto ciò? Di questo intervento così invasivo risalente agli anni 80 DOVE È IL PROGETTO? DOVE LA RELAZIONE GEOLOGICA, IL PARERE DELLA SOPRINTENDENZA ED IL NULLA OSTA DEL GENIO CIVILE? CI È STATO RISPOSTO, AVENDOLO RICHIESTO, CHE IL PROGETTO NON SI TROVA, come se fossero passati non poco più di 30 anni, ma 300 anni. Ma ci sarà pure una delibera di approvazione, una concessione edilizia catalogati. Stiamo ancora aspettando che si trovi. MA ESISTE UN PROGETTO O TUTTO È STATO REALIZZATO IN MODO ABUSIVO?

Italia Nostra Sezione Alto Tirreno Cosentino
29 settembre 2023