San Nicola Arcella: Spiaggia Tufo Arcomagno BANDIERA BLU
Riportiamo quanto ci è pervenuto in merito all’utilizzo della Spiaggia Libera in San Nicola Arcella Bandiera Blu.
“Ieri mattina i vigili urbani di San Nicola Arcella hanno terrorizzato chi faceva il bagno alla spiaggia libera sotto il bridge dopo il ruscelletto lato Sud, minacciando di multare tutti quelli che erano posteggiati nella piazzola antistante la spiaggia.
Nessun cartello per divieto di sosta, solo un cartello della Guardia Costiera presente che non ha detto nulla, il cartello è corredato da un’ordinanza comunale scaduta anni fa.
Quando i presenti hanno chiesto se il posteggiatore lì a fianco avesse le regolari autorizzazioni il vigile non ha più detto nulla”.
Intanto le autorità competenti e tra queste il responsabile di PG della Polizia Municipale del Comune di San Nicola Arcella dovrebbero verificare la presenza di un eventuale parcheggiatore che utilizzi abusivamente il Demanio pubblico. In merito a tale eventuale parcheggio abusivo, nel recente passato Italia Nostra aveva segnalato la presenza di strani cumuli di sabbia che delimitavano un’area a ridosso della spiaggia nell’area subito prima del confine con Praia a Mare.
Inoltre è assolutamente grave che in un’area di spiaggia quale è quella denominata Tufo-Arcomagno (BANDIERA BLU) raggiungibile solo in macchina in quanto distante da centri abitati, siano previsti, come è prescritto, tratti di spiaggia libera e poi si vuole impedire il parcheggio nelle aree retrostanti, come invece è concesso alle strutture balneari. Si vuole forse indurre gli utenti di tali spiagge libere a dover parcheggiare presso le strutture balneari ad un costo giornaliero che non tutti possono permettersi? Allora si tolgano tutti quei cartelli che possono creare ostacolo o impedimento alla libera balneazione.
Il Comune di San Nicola Arcella invece di far multare le autovetture di chi cerca di usufruire della spiaggia libera, o per scelta, o più spesso perché non ha la possibilità di godere delle comodità di uno stabilimento balneare, soprattutto in questo periodo difficile, dovrebbe invece far controllare dai Vigili Urbani e dall’Ufficio Tecnico che fine hanno fatto alcuni tratti di spiaggia libera non più presenti proprio lungo la spiaggia Tufo Arcomagno come abbiamo segnalato finora inutilmente. Farebbero, sempre volendo e potendo, un bel servizio a tutela dei beni della collettività ed anche delle casse dello Stato con multe salate per gli occupatori abusivi.

Oppure la sindaca di San Nicola Arcella potrebbe inviare i vigili a far rispettare le quattro ordinanze sindacali di interdizione all’accesso all’Arcomagno lato sud che da settimane e settimane è completamente libero ed aperto come abbiamo evidenziato al primo cittadino , chiedendone le ragioni, e per conoscenza alla Procura della Repubblica di Paola. La tutela dell’incolumità e della sicurezza dei cittadini e dei turisti che corrono un grave rischio non è forse più importante di qualche multa stradale?

O forse per le spiagge libere abusivamente occupate e per l’Arcomagno basta in fondo aspettare che passino questi 20 giorni di agosto per rivederci poi alla prossima estate ?
Italia Nostra Sezione Alto Tirreno Cosentino