San Nicola Arcella, la Rsa della discordia. Sindacati in stato d’agitazione: chiedono spiegazioni a Graziano&Capristo

di Saverio Di Giorno

È la Rsa della discordia, quella di San Nicola Arcella. La gallina dalle uova d’oro che fa gola a tanti e pochi tollerano che le attività economiche della zona non siano controllate o non rispondano ai soli potentati. Non c’è altra spiegazione ai continui problemi ai bandi che riguardano questa Rsa. Anche in questo caso la procedura per l’affidamento in concessione della struttura è piena di criticità e problematiche.

Una lunga storia di anomalie

È ormai una tradizione per questa struttura in gestione alla Universiis dal 2006. Già nel 2021 Iacchite’ aveva sentito i gestori che ci avevano raccontato di una battaglia legale infinita, contestazioni dall’Asp, continui controlli dalle autorità senza che mai portassero a nulla. Poi tutte le anomalie nei bandi e nelle commissioni rinviate un numero abnorme di volte tra chi si è tirato indietro, documenti che dovevano essere riservati aperti e così via… https://www.iacchite.blog/san-nicola-arcella-rsa-san-francesco-battaglia-legale-infinita/

C’era una causa aperta che aveva come data il 2023, giudice Torretta e qui avevamo lasciato la questione. Ora si riapre la procedura di affidamento e si ripresentano le anomalie. Non viene pubblicata tutta la documentazione necessaria sul sito dell’Asp, tanto per fare un esempio e i dati comunicati nel bando non corrispondo a quelli effettivi. Addirittura, la lex specialis risulta essere illegittima e le norme in contraddizione.

La sollevazione dei sindacati e le intercettazioni

Le anomalie sono talmente tante e talmente grossolane che i sindacati hanno dichiarato stato d’agitazione e chiesto un incontro con i responsabili (il Rup Antonio Capristo e il direttore generale Graziano) e una sospensione o un annullamento della procedura.

Noi possiamo aggiungere un ulteriore elemento. Tale struttura appariva menzionata in alcuni atti di indagine del 2018 che non hanno mai trovato poi luce. Nelle intercettazioni di tali atti emergeva che tale struttura risultava “assegnata” in una spartizione tra i soliti ras della sanità privata (Citrigno, iGreco ecc.). In tali atti si parlava di un vero e proprio accordo di spartizione. Poi questi articoli finirono al centro di una interrogazione parlamentare anche questa inevasa. https://www.iacchite.blog/cosenza-sanita-privata-la-guerra-tra-i-boss-citrigno-e-igreco-la-rsa-di-san-nicola-arcella-e-gli-accordi-tra-aiello-e-adamo/

Sbagliare una volta e qualcosa è umano. Ma perseverare …. è sospetto. Emerge una domanda spontanea: tali continue anomalie sono legate a questi interessi e queste gole da soddisfare?