San Nicola Arcella, piromani all’Arcomagno: i danni sono gravissimi

Piromani all’Arcomagno

Ci avevano già provato il 4 settembre a prendere di mira  la vegetazione costiera di San Nicola Arcella, ma le condizioni del vento non erano le più ottimali per i loro scopi e così i danni sono stati limitati grazie anche all’intervento dei Vigili del Fuoco.

Ci hanno riprovato ieri pomeriggio in pieno giorno a completare l’opera e complice il vento forte i danni arrecati all’ambiente ad al paesaggio sono stati gravissimi.

Vedere lo spettacolo di desolazione che è apparso ai nostri occhi  dopo la notte in fiamme è stato veramente triste: la vegetazione intorno alla bellissima e rinomata spiaggia della Grotta del Prete completamente andata in fumo, quella che si estendeva fin sulla spiaggia a pochi metri dal mare carbonizzata del tutto, il fuoco ha raggiunto pure le scogliere fino al mare infiammando i terrazzamenti ricoperti di piante e specie mediterranee, la costa e la vegetazione sopra al noto sito dell’Arcomagno per metà è andata bruciata.

Ci vorranno anni ed anni perché ciò che è andato distrutto ricresca e probabilmente non per tutte le specie ciò sarà possibile. Intanto il danno al paesaggio ed alla bellezza incontaminata che tali luoghi avevano è stato enorme e nessuno dall’oggi al donami potrà mai  restituirceli nello stesso modo.

Si doveva ben capire  che ci avrebbero riprovato nello stesso posto, è nel DNA di questi piromani che hanno la ossessione del fuoco o che invece sono mossi da  un loro interesse diretto.

Chi aveva il compito, seppur vi sia, di sviluppare una certa intelligence forse poteva capire dove avrebbero potuto colpire nuovamente  e forse si poteva evitare tutto questa distruzione, almeno per ora.

Sezione Alto Tirreno Cosentino di Italia Nostra