Sanità, il commissario Scura all’ultimo atto: via libera ai giochi di potere

Il “Tavolo Adduce”, luogo di confronto e verifica nello stato di attuazione del Piano di rientro della sanità calabrese istituito tra Regione, struttura commissariale e ministeri affiancanti (Salute ed Economia), ha deciso di avviare la procedura “in materia di sostituzione del commissario ad acta per la non realizzazione degli atti indicati nel Piano di rientro e nel mandato commissariale e per difficoltà in sede di verifica e monitoraggio nell’attuazione del Piano”. E’ quanto si legge nel verbale redatto a chiusura della riunione del 20 giugno scorso.

E’ l’epilogo dello scontro tra Scura e i ministeri sull’ormai famoso decreto per le assunzioni, per il quale sono andati in crisi anche i rapporti tra Scura e il suo subcommissario Urbani.

La situazione sembra ora precipitare, pur se dovrà essere il Consiglio dei Ministri a decidere. Siamo dunque all’ultimo atto della gestione Scura nella sanità calabrese cominciata nel marzo 2015? E la “palla”, grazie anche al famoso “emendamento De Luca” proveniente dalla Campania, passerà a Mario Oliverio?

Il PD pare stia facendo parecchia pressione perché in Campania si arrivi alla nomina a commissario del governatore Vincenzo De Luca. Il che, giocoforza, aprirebbe le porte anche alla tanto agognata nomina di Mario Oliverio alla guida della sanità calabrese. Ma la soluzione De Luca non sarebbe affatto gradita a Ncd, partito di cui fa parte la ministra alla Sanità Beatrice Lorenzin, il cui assenso, assieme a quello del ministro dell’Economia Piercarlo Padoan, è necessario per dare il via libera alla nomina dei commissari alla Sanità. Proprio per questo Lorenzin pare abbia deciso di disertare la riunione del Consiglio dei ministri per “sabotare” in qualche modo la nomina di De Luca.

Insomma, i soliti giochi di potere.