Sanremo 2025. Le pagelle della prima serata: “Grazie Brunori, grazie: classe e scrittura”

Pagelle molto lusinghiere per Brunori alla prima serata di Sanremo. Ce n’è per tutti i gusti…

Brunori Sas – L’Albero delle Noci – 9 – Il Fatto Quotidiano
Una razza in via d’estinzione che, quando si mette in gioco, è ancora più rara. Vive un’esperienza senza dover dimostrare che quel palco l’ha scelto perché era il momento, perché il piedistallo, a volte, è scomodo. Non cerca un porto sicuro. Non si fanno paragoni tra Cantautori e lui è uno di quelli con la C maiuscola. Il percorso e il passato hanno un peso enorme, non su quello che sarà il risultato, quello è imprevedibile, ma Dario non si discute.

Brunori Sas – L’albero delle noci – Voto: 8 – Open 

Benvenuti nel mondo di Brunori Sas, un mondo dove poesia e delicatezza si incrociano e si amano. Incredibile la capacità di riuscire a mettere l’ascoltatore dalla sua parte e per sua parte intendiamo proprio i suoi occhi, le sue mani, il cuore che batte, per sua figlia questa volta, fortunata a crescere immortalata in un brano di tale maestria. Che bello sarebbe vivere in una canzone di Brunori Sas.

Brunori Sas – L’albero delle noci 9 – Fanpage 

Erano anni che aspettavamo Brunori Sas a Sanremo, lui ci arriva con una canzone dedicata alla figlia, degregoriana, commovente.

Brunori Sas, «L’albero delle noci» 8 – Sole 24 Ore 

Abbigliato come il chitarrista di una backing band degli anni Sessanta (Gretsch semiacustica compresa), dieci minuti prima di mezzanotte qualcuno porta finalmente l’Arte in mezzo al circo dell’Ariston. La reference è il miglior De Gregori ma le reference non sarebbero niente se non ci fosse qualcuno in grado di farle proprie. Qualcuno che di mestiere fa l’Artista. Grazie, Brunori, grazie.

L’albero delle noci – 7.5 – Repubblica

La quota cantautori è esigua ma di grande efficacia. Brunori parla di padri e figli con un ritornello che sale e una sensazione di verità che diventa emozionante.

BRUNORI SAS – L’ALBERO DELLE NOCI – VOTO 8/9 – Sky Tg24

C’era da aspettarselo che sarebbe arrivato a Sanremo con un brano cantautorale e a maggior ragione diventa identitario indossare una giacca nelle cui tasche c’è la polvere del viaggio. C’è una nuova stella polare a proteggerci.

L’albero delle noci Brunori Sas – 7,5 – Rolling Stone Italia

Antonella Clerici lo presenta come «raffinato cantautore», che suona un po’ come un premio alla carriera e un po’ come una condanna alla marginalità. Di canzoni ne ha scritte tante e di migliori, ma dopo Tony Effe e Serena Brancale sembra un gigante nonostante il tema, la figlia e gli affetti famigliari, su cui sono scivolati tanti grandi. Qui si gioca il Premio della critica, al Circo Massimo a giugno la possibilità di passare da Sas a Spa.

Brunori SAS, voto: 7 – Corriere della Sera

È il centrale che coordina la difesa della quota cantautori. Una canzone degregoriana delicata come la manina della figlia che appare sul finale.

Brunori Sas – “L’albero delle noci”: 8 – Rockol 
In smoking, ma con la chitarra Gretsch in mano: è la rappresentazione di Brunori, elegante ma radicato in un mondo musicale diverso. Classe e scrittura, una delle nostre preferite.