di Saverio Di Giorno
La notizia è di quelle di un certo peso. Il peso di una notizia – in un momento di totale scomparsa dell’informazione – dipende da quanto tempo ci mette a venir fuori e dai nomi coinvolti. Questa è di quasi un mese nonostante finora nessuno non sia mai trapelata. E il nome è quello del sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere. È il suo nome che compare tra le carte di un procedimento penale nel quale figura come indagato.
È da qualche settimana che si rincorrevano voci sempre più insistenti. Chi parlava di finanziamenti, chi parla di intestazioni. Chi invece tira in mezzo questioni più amministrative. Tutt’ora i contorni della vicenda sono poco definiti, al punto che secondo alcune fonti si parla addirittura di più vicende, ma non c’è conferma. I beneinformati si sbottonano pochissimo in merito e d’altra parte il procedimento è solo alle battute iniziali (e comunque alla fine delle indagini preliminari).
Il filone di cui si hanno notizie più certe partirebbe da un contenzioso tra il sindaco e avvocato Ugo Vetere e alcuni membri della Banca di Credito di Verbicaro. Cifre che ballano che riguardano un risarcimento in favore della banca sul quale – anche in questo caso – c’è una sentenza del luglio 2023. Da questo evento si sarebbe originata una serie di movimenti di somme messi in atti dal sindaco, tra cui intestazioni di beni, bonifici ecc. sia privatamente che attraverso le casse comunali. Sui dettagli e le motivazioni di ognuno emergeranno sicuramente altri particolari.
In una vicenda del genere che vede tutti gli attori con ruoli politici e pubblici rilevanti sul territorio e ben addentro ai meccanismi e alle botole delle amministrazioni è difficile pronunciarsi ancora. Vetere si difenderà sicuramente nelle fasi successive.
Una considerazione però, appunto politica, emerge spontanea. Veniamo da un’estate caldissima in cui ancora una volta come spesso ha fatto ha portato avanti istanze di trasparenza e correttezza sui fondi. Non era il caso di inciampare proprio su questioni simili. Ma d’altra ci si conceda una battuta… a frequentare lo zoppo si impara a zoppicare e ultimamente le troppe passeggiate con Occhiuto qualche effetto devono averlo lasciato anche nel buon Ugo…