I carabinieri hanno arrestato e posto ai domiciliari a Satriano, nel catanzarese, un imprenditore titolare di un’attività commerciale al quale vengono contestati l’intermediazione illecita, lo sfruttamento del lavoro e l’estorsione, reati commessi ai danni dei suoi dipendenti.
L’arresto é stato fatto dai militari della Compagnia di Soverato e del Nucleo ispettorato del lavoro in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica. Si tratta di Suyin Chen, cittadino cinese di 43 anni, residente a Reggio Calabria, titolare della Cinitaly srl con sede a Satriano
All’imprenditore, contestualmente, é stata sequestrata l’attività commerciale.
L’indagine che ha portato all’arresto era stata avviata nel gennaio del 2024 dopo la denuncia presentata da due dipendenti.
Secondo quanto é emerso dagli accertamenti dei militari, i dipendenti erano impiegati per dieci ore giornaliere anziché le quattro previste dal contratto di assunzione a tempo parziale, le mansioni effettivamente svolte di cassiere e commessi risultavano diverse da quelle contrattuali, che prevedevano l’impiego come addetto alle pulizie; ogni lavoratore poteva assentarsi per un massimo di tre giorni al mese e non erano concessi altri giorni di assenza; i giorni di assenza venivano decurtati dallo stipendio; i lavoratori non ricevevano i contribuiti previdenziali ed erano costretti, inoltre, a restituire una parte dello stipendio in contanti, pena il loro licenziamento.









