Scandalo Vaticano, la Chaouqui: “Non ho fatto sesso con Balda: mi confessò che è gay”

“Non ho mai fatto sesso con monsignor Vallejo Balda. Sono stata descritta come una prostituta a caccia di preti”. Lo ha dichiarato Francesca Chaouqui nella nuova udienza del processo Vatileaks 2 ripartito dopo l’ennesimo stop imposto dalle sue condizioni di salute.

La pr di San Sosti, incinta di 8 mesi, è imputata con il prelato spagnolo vicino all’Opus Dei e con il suo collaboratore Nicola Maio di essere uno dei “corvi” che avrebbero passato i documenti riservati del Papa ai giornalisti Fittipaldi e Nuzzi. Dopo l’assenza alle due udienze precedenti, è tornato in aula anche Nuzzi e i giudici hanno dichiarato sanata la sua situazione di contumacia.

La Chaouqui ha negato di aver passato documenti ai giornalisti, ma ha dichiarato di aver visto che Vallejo Balda ha dato una password della sua casella di posta elettronica a Nuzzi. Attraverso di essa, secondo la pr calabrese, il giornalista poteva accedere alle informazioni della Cosea, la commissione vaticana istituita da Bergoglio con lo scopo di riformare le finanze della Santa Sede. Ai magistrati d’Oltretevere la Chaouqui ha dichiarato anche di avere avuto contatti con Paolo Mondani di Report e che Vallejo Balda le comunicò di aver partecipato a volto coperto a una puntata della trasmissione. “A quel punto informai subito il cardinale Santos Abril y Castelló”, presidente della Commissione cardinalizia di vigilanza sullo Ior. La pr ha anche confermato i pranzi con Luigi Bisignani e Paolo Berlusconi, durante i quali quest’ultimo “ci intratteneva con giochi di magia”, e ha fatto capire più volte che il monsignore le ha confidato la sua omosessualità. Confessione che sarebbe avvenuta in quella notte a Firenze, il 28 dicembre 2014, nella quale Vallejo Balda nel suo memoriale difensivo ha dichiarato invece di aver fatto sesso con la Chaouqui.