Pescara-Cosenza è terminata con un deludente 0-0, che dal punto di vista della classifica non aiuta nessuno. Ma per il Cosenza il punto è più che mai guadagnato a causa dell’espulsione di Bittante al 43′ del primo tempo, che ha costretto i Lupi a giocare in dieci per tutto il secondo tempo e oggettivamente non si poteva chiedere di più alla squadra di Occhiuzzi. Gli uomini di Breda, al contrario, non riescono ad approfittare della superiorità numerica, recriminano per un gol annullato a Galano e per una traversa in pieno recupero ma lo 0-0 finale ci sta tutto e premia soprattutto le qualità caratteriali del Cosenza. Particolarmente brillanti Idda e Falcone, sempre attento e decisivo ma anche il redivivo Kone in mezzo al campo con Corsi e Sciaudone, molto bravi a gestire l’uomo in meno per tutto il secondo tempo. In avanti l’asse Bahlouli-Baez ha funzionato in diverse occasioni e lascia intravedere segnali positivi in prospettiva mentre anche Sacko non è dispiaciuto nel finale di gara. Peccato per la “follia” di Bittante, senza la quale il secondo tempo avrebbe avuto una storia probabilmente diversa.
Primo tempo
Parte bene il Pescara, che già al 5′ si riversa in avanti per sorprendere Falcone. Galano guadagna un calcio d’angolo, Guth svetta di testa ma Falcone para. Ancora Pescara pericoloso al 9′ con Memushaj: il centrocampista ci prova direttamente da punizione, Bocchetti cerca di correggere la traiettoria del tiro da due passi ma senza riuscirci. Il Cosenza si sveglia al 11′ con una sciabolata di Kone dai 30 metri parata da Fiorillo. I Lupi sembrano però più in palla e più grintosi nonostante l’evidente padronanza tattica dei biancazzurri. Al 25′ arriva il primo guizzo dell’attesissimo Ceter che porta ad un calcio piazzato tirato ancora da Memushaj, Falcone è attento; al 27′ l’asse Bahouli-Baez costruisce un’azione degna di nota, conclusasi con la parata di Fiorillo. Verso la fine del primo tempo, al 43′, Bittante si fa espellere per doppia ammonizione nel giro di un minuto cambiando improvvisamente volto alla partita. L’esterno si fa ammonire prima per un brutto intervento su Maistro, beccandosi poi il secondo cartellino giallo dopo appena sessanta secondi per un altro fallo su Bellanova.
Secondo tempo
Occhiuzzi cambia modulo a causa dell’inferiorità numerica e fa entrare Vera al posto di Carretta, rinunciando quindi ad un riferimento in avanti. Al 64′ arriva la rete dei ragazzi di Breda ma la posizione in fuorigioco di Galano vanifica la giocata. Nel finale il Pescara si gioca il tutto per tutto e provoca ancora qualche brivido. All’80’ Balzano la mette in area di rigore, Ceter ci arriva ma non spizza con la forza necessaria; tre minuti dopo una triangolazione Busellato-Nzita si spegne a lato. Poi va alla conclusione Valdifiori sul quale si supera Falcone e infine Guth centra la traversa al 93′. Ma lo 0-0 non si schioda.
PESCARA-COSENZA 0-0
PESCARA: Fiorillo; Scognamiglio, Bocchetti (12′ st Balzano), Guth; Bellanova, Omeonga (6′ st Valdifiori), Memushaj (32′ st Vokic), Maistro (12′ st Busellato), Jaroszynski (31′ st Nzita); Galano, Ceter. A disposizione: Alastra, Bocic, Blanuta, Crecco, Ventola, Riccardi, Leandro Fernandes. All. Breda.
COSENZA: Falcone; Tiritiello, Idda, Legittimo; Corsi (36′ st Bouah), Kone, Sciaudone (36′ st Petrucci), Bittante; Bahlouli (30′ st Ba); Carretta (1′ st Vera), Báez (23′ st Sacko). A disposizione: Saracco, Petre, Borrelli, Bruccini, Gliozzi, Ingrosso, Sueva. All. Occhiuzzi.
ARBITRO: Marco Serra di Torino (Passeri – Massara). IV UOMO: Daniele Paterna di Teramo.
NOTE: Partita disputata a porte chiuse. Cielo variabile, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: 19′ pt Carretta (C), 42′ pt Bittante (C), 10′ st Corsi (C), 11′ st Maistro (P), 21′ st Balzano (P), 48′ st Ba (C). Espulso: al 43′ pt per doppia ammonizione Bittante (C). Angoli: 5-6 (pt 2-3). Recupero: 1′ pt; 4′ st.
