di Alessandro De Padova
Fonte: Noi di Calabria
Serra San Bruno si è stretta in un abbraccio di dolore e preghiera per dare l’ultimo saluto a Salvatore Primerano, di 37 anni, e Lucia Vellone, di 28 anni, vittime del tragico incidente stradale avvenuto nei giorni scorsi sulla Jonio Tirreno, in provincia di Reggio Calabria. La chiesa Matrice, gremita in ogni ordine di posto, ha accolto i feretri dei due coniugi tra la commozione e il silenzio di una comunità attonita.
Tantissime le persone accorse anche dai paesi vicini per partecipare alle esequie, celebrate nel pomeriggio. Al termine della funzione, un lungo e sentito applauso ha accompagnato le due bare all’uscita della chiesa, mentre il corteo funebre, aperto dalla banda musicale, si è diretto verso il cimitero. Per tutta la durata delle esequie, così come deciso dal sindaco Alfredo Barillari tramite un’apposita ordinanza – con la quale è stato disposto il lutto cittadino sia per oggi che per domani – gli esercizi commerciali, le imprese e le attività commerciali sono rimaste chiuse, con l’abbassamento delle serrande. Domani, nella frazione Savini di Sorianello, saranno celebrati i funerali di Domenico Massa, che di anni ne aveva 44, terza vittima del terribile schianto.
Durante l’omelia, il parroco ha invitato i presenti a cercare conforto nella fede, ricordando che “nei momenti in cui le domande si fanno più forti e il dolore sembra insopportabile, è la Parola del Signore a dare risposta alle nostre paure e ai nostri dubbi”. Riflettendo sul passo evangelico della morte e risurrezione di Gesù, ha poi ricordato che “vi è un corpo appeso alla croce e un sepolcro vuoto: il segno più profondo della nostra fede. Gesù è la vera risposta alle nostre domande. Lucia, Salvatore e Domenico non sono più qui tra noi, ma sono risorti con il Signore”.
Soffermandosi anche sul valore dell’amore coniugale che univa Lucia e Salvatore, il parroco ha detto: “Dio li ha pensati, voluti e uniti in vita e nella fede, e oggi li accoglie ancora insieme nell’eternità. Il loro legame, suggellato dal matrimonio, non si spezza con la morte ma si compie in paradiso”. Infine, un pensiero rivolto ai figli, Melania e Francesco Pio, che dall’oggi al domani si sono ritrovati senza un padre e una madre: “In loro continueranno a vivere l’amore, la testimonianza e la presenza dei genitori. Saranno il segno concreto che Lucia e Salvatore restano in mezzo a noi, nella memoria e nel cuore di questa comunità”. Un lungo silenzio ha avvolto la piazza. Poi, l’applauso e l’ultimo saluto a Salvatore e Lucia che, così come hanno fatto in vita, anche nella morte si sono uniti per sempre.









