Siccità, la Calabria ai tempi di Occhiuto: cose da pazzi, peggio di una colonia inglese

di Giuseppe Tassi
Mentre in Italia si parla con appassionato trasporto su come reprimere… i rave party, in queste ore il sindaco di Crotone Voce e il Presidente del Consorzio di bonifica Torchia hanno lanciato l’allarme che tra 20 giorni Crotone e il Crotonese resteranno senza acqua. Ma tutta la Calabria si trova in una situazione difficile. Forte è la preoccupazione per l’agricoltura di quell’area. C’è il rischio serio che le coltivazioni intensive stagionali vadano perse, ad iniziare da quella dei finocchi, produzione d’eccellenza dell’area.

Il sindaco Voce e il presidente del Consorzio di bonifica  Roberto Torchia hanno accusato l’azienda elettrica lombarda A2A (è al 50% dei Comuni di Milano e Brescia) di avere, nei mesi scorsi, “svuotato i due laghi silani per produrre energia elettrica, garantendosi profitti elevatissimi e di fatto dimenticando le esigenze del territori”.

La denuncia è forte. Se così fosse siamo di fronte alla solita politica dei predatori del Nord verso il Sud, adesso ci rubano anche l’acqua e lasciano morire di sete noi, i nostri figli e la nostra agricoltura.
Di fronte a questi fatti gravissimi siamo all’assurdo che il presidentissimo Occhiuto prende carta e penna e scriva al presidente di Terna  per supplicarlo di concederci l’utilizzo dell’acqua che la società A2A si è accaparrata in questi mesi. E poi riscrive per ringrazialo per averci concesso l’utilizzo di 2,5 milioni di mc.
La sindaca di Isola Capo Rizzuto Vittimberga aveva già lanciato l’estate scorsa l’allarme carenza idrica che poteva compromettere la stagione estiva. L’anno scorso l’allarme fu lanciato dall’assessore all’ambiente del tempo, Capitano Ultimo, al secolo Di Caprio. Nulla si è mosso in questi anni, tutto fermo e la siccità di questi mesi ha portato alla drammaticità odierna. Perché nessuno ha impedito a  Terna  a svuotare l’acqua dei nostri laghi? Quanti mc di acqua si è accaparrata Terna in questi mesi? I 2,5 milioni di mc che ci restituisce sono sufficienti o sono una elemosina? Tutto legale e legittimo, quello che ha fatto Terna, ma solo che tutto cozza contro l’intelligenza umana e la dignità di una regione. Semplicemente cose da pazzi, perfino le colonie inglesi venivano trattate meglio.
La Meloni, nel suo intervento di replica alla Camera, ha preannunciato che il suo governo vuole insediare un terzo rigassificatore a Gioia Tauro accogliendo la proposta del presidente Occhiuto. Tutti gli esperti del settore criticano tale scelta perché le carenze di gas non sono al Sud ma al Nord ed è antieconomico far arrivare il gas al porto di Gioia Tauro e poi trasportarlo al Nord.
I due episodi  sono legati tra di loro e sono la dimostrazione del ruolo che il Sud deve rivestire per il governo Meloni e per la giunta Occhiuto, una colonia al servizio del Nord. Le nostre risorse naturali vanno vendute/regalare alle imprese del nord, il nostro mare deve servire per nuove trivellazioni, i nostri porti per far arrivare gas da spostare al Nord, i nostri giovani devono andarsene al Nord per trovare un posto di lavoro e i poveri devono sperare di essere inabili al lavoro per continuare a prendere il reddito di cittadinanza altrimenti si attaccassero al carro o andassero a bussare alla porta di qualche capoclan, li il lavoro lo trovano subito…
Povera Calabria, in che mani sei finita.