Spilinga, un maledetto incendio distrugge la fabbrica della ‘nduja

Vibo Valentia – Incendio nella fabbrica della ‘nduja a Spilinga, nel Vibonese. Per cause ancora in corso di accertamento, un grosso incendio si è sviluppato nel pomeriggio di ieri nei locali dello stabilimento produttivo della ‘nduja (Spilinga è il paese principale dove viene prodotto l’insaccato piccante famoso in tutto il mondo) e sul posto hanno lavorato a lungo i vigili del fuoco provenienti da Vibo Valentia che, con diverse squadre, hanno domato le fiamme solo dopo molte ore. Ingenti i danni, ancora in corso di quantificazione. La nube di fumo nero era visibile da Capo Vaticano sino all’altopiano del Poro. L’incendio pare sia stato causato da un corto circuito.

Il grande rogo divampato ha completamente distrutto lo stabilimento di Luigi Caccamo a Spilinga. Un’attività nota non solo in Italia ma anche all’estero per la produzione della richiesta ‘nduja letteralmente cancellata nell’arco di poche ore.

I vigili del fuoco sono riusciti a salvare dalle fiamme alcune autovetture e parte dei magazzini, ma tutto il resto è stato carbonizzato. Alcuni scoppi, provocati dal fuoco e dai materiali che si trovavano nello stabilimento, hanno completato l’opera devastatrice. Per mettere in sicurezza la zona i vigili del fuoco – tre le squadre intervenute con complessivi venti uomini, coordinati sul posto dal vice comandante ing. Nicola Staiti e dal funzionario Domenico Ferito – hanno lavorato per l’intera notte.

L’incendio che ha distrutto una delle aziende considerata il fiore all’occhiello della Calabria ha destato molta costernazione. A portare la loro solidarietà e vicinanza all’imprenditore Caccamo sono giunti a Spilinga il presidente della Camera di Commercio di Vibo, Nuccio Caffo, il responsabile di Confindustria Rocco Colacchio e il dirigente Confindustria Calabria (Sezione alimentari) Domenico Monardo.