Terremoto Cosenza e costa tirrenica, il comunicato della Protezione Civile

La Calabria questa mattina, soprattutto i cosentini che abitano sulla costa tirrenica, si è svegliata sotto un sussulto prolungato e spaventoso.
Tanti i cittadini che sono scesi direttamente in strada dopo aver avvertito la scossa delle 6,31. Un boato ha squarciato il silenzio dell’alba con letti e lampadari che hanno “ballato” per 4-5 interminabili secondi. In tanti, soprattutto sulla costa tirrenica, da Scalea e fino ad Amantea, si sono riversati in strada mentre su Twitter in centinaia hanno scritto di aver avvertito molto chiaramente il terremoto.

“A seguito dell’evento sismico registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in provincia di Cosenza la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile. Dalle verifiche effettuate, l’evento – con epicentro localizzato nel mar Tirreno – risulta avvertito dalla popolazione, ma non sono stati segnalati danni a persone o cose”. Lo rende noto un comunicato della Protezione civile. Chiuse le scuole per controlli strutturali a Maierà, Buonvicino, Orsomarso, Verbicaro, Amantea, Scalea e Belvedere Marittimo.

Le scuole di alcuni comuni che si trovano nell’area dove più distintamente è stato avvertito il terremoto registrato in mare al largo della costa calabrese, sono state chiuse a scopo precauzionale per consentire la verifica degli edifici. I Comuni interessati sono quelli di Scalea, Amantea, Belvedere, Orsomarso, Verbicaro, Maierà, Buonvicino e Grisolia. Intanto, dopo la scossa di magnitudo 4.4, altre più leggere, di assestamento, sono state registrate dall’Ingv. Dopo la prima, ce n’è stata una seconda di intensità 2.5 sette minuti dopo, una terza è stata registrata intorno alle 7,20 con intensità 2.1. La quarta è stata registrata alle 7,47 (2,2) e una quinta alle 8,33 (2).