Paura in tutta la Calabria e a Messina per la forte scossa di terremoto delle ore 7,24, di magnitudo 4.2 (profondità 11 chilometri) che ha svegliato di soprassalto migliaia e migliaia di calabresi. Una scossa molto lunga, tra l’altro, che sembrava non dovesse finire mai e che potrebbe essere durata anche oltre i dieci secondi. L’epicentro è stato localizzato a Palmi ma la scossa è stata avvertita distintamente anche a Vibo, Catanzaro e provincia e nel nord della Calabria, fino a Cosenza e provincia. In molti comuni la gente è scesa per strada. Sono in corso verifiche per stabilire se ci sono danni.
La Protezione Civile Regione Calabria è in contatto con i sindaci. Al momento non si segnalano situazioni di particolare criticità. La Protezione Civile regionale ha inviato sui luoghi funzionari tecnici (ingegneri strutturisti e architetti) che, con il supporto di volontari di protezione civile specializzati, stanno effettuando una ricognizione visiva degli edifici strategici (scuole, ospedali, ecc.) dei comuni ricadenti nell’area più prossima all’area epicentrale, per verificarne l’eventuale quadro fessurativo. Si è recato sui luoghi anche il direttore della Protezione Civile regionale Carlo Tansi. Ecco i comuni a 20 chilometri dall’epicentro (dato diffuso dall’INGV – Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia)
