Tragedia a Cosenza, neonato di 22 giorni muore nella culla

Non c’è stato nulla da fare per un neonato di appena 22 giorni ritrovato in fin di vita dalla mamma nella sua culla a Cosenza, in via Gergeri. La donna – come scrive questa mattina la Gazzetta del Sud – ha provato a chiedere disperatamente aiuto telefonando al 118 e ai carabinieri. I sanitari hanno provato ripetutamente a rianimarlo, una volta arrivati sul posto, ma per il piccolo non c’era più nulla da fare. Una morte improvvisa e inspiegabile per un fenomeno – quello della Sids (Sudden Infant Death Syndrome) – assai frequente tra i bambini tra uno e cinque mesi d’età. In Italia si conta un caso su ogni duemila neonati. E si verifica proprio durante il sonno e in bambini apparentemente sani.

La Sids

“La definizione, che non corrisponde ad una precisa patologia – è scritto sul portale dell’Iss (Istituto superiore della Sanità) – si applica quando si possono escludere, (previa autopsia e analisi accurate dello stato di salute del bambino e delle circostanze della sua morte), tutte le altre cause note per spiegare il decesso del neonato, da malformazioni a eventi dolosi. Non è stata ancora definita con sicurezza una specifica causa medica in grado di spiegare la Sids. Esistono però una serie di comportamenti e di fattori di rischio che possono incidere significativamente sulla probabilità che la Sids si verifichi. Secondo quanto riportato dai Cdc americani – scrive ancora l’Iss -, la ragione potrebbe risiedere in anomalie nella zona cerebrale che controlla i ritmi del sonno e della veglia”.