Vibo. Commercianti ostaggi dei cantieri attaccano il sindaco: “Ci hanno chiusi anche se… aperti”

COMUNICATO STAMPA1

“Ci hanno Chiusi anche se Aperti” Commercianti vibonesi: ostaggi dei cantieri e dell’indifferenza istituzionale.

Nel cuore di Vibo Valentia, le saracinesche sono ancora aperte, ma il centro città  è deserto. I clienti non arrivano più. Le strade sono chiuse, i percorsi alternativi impraticabili, i parcheggi inesistenti, le multe impazzano. E i cantieri?  Lavorano a singhiozzo o peggio fermi per poi andare in ferie.

In questa situazione, non si può più parlare di crisi passeggera: ci stanno costringendo a chiudere prima ancora di fallire da soli.

“Stiamo morendo in piedi. Una lenta agonia, causata da chi ci dovrebbe tutelare.”

CANTIERI CHE UCCIDONO IL COMMERCIO!

“Ci stanno portando alla morte del commercio vibonese. E noi, lentamente, ci stiamo spegnendo.”

Gli interventi avviati in Piazza Michele Morelli, in via Luigi Razza e Viale Alcide De Gasperi, seppur nati con l’intento di riqualificare la città, si stanno trasformando in un colpo mortale per il piccolo commercio locale, che vive di passaggi, prossimità e facilità di accesso.

La chiusura simultanea di più arterie centrali, senza una reale presenza di operai, sembrerebbe spesso impiegati contemporaneamente su più cantieri, sta di fatto isolando intere zone commerciali.

Come nel caso di Viale Alcide De Gasperi, una delle vie più trafficate della città,  dove i cantieri si alternano da circa due anni chiusi ad intermittenza, dal 20 giugno 2025 nuovo cantiere avviato,  con chiusura  traffico veicolare. Viale Alcide De Gasperi risulta ancora una volta da  quasi tre mesi “off limits” , inaccessibile da Piazza San Leoluca: un tragitto di pochi metri trasformato in un percorso alternativo labirintico con un manto stradale da far invidia al brughiera e scoraggiante per  ogni potenziale cliente, del resto  poco conta che li vi siano numerose attività commerciali di fatto  isolate, con gravi ripercussioni sul fatturato e sulla tenuta stessa dell’economia di quartiere.

Ancor più grave, l’assurdità della chiusura ad intermittenza già  dal 16 dicembre della via Luigi Razza, ora paradossale, cantiere riaperto il 4 agosto senza alcuna attività in corso, per poi fermarsi del tutto per ferie estive. Tutto ciò avviene senza alcun cartello di cantiere che indichi impresa, direzione lavori, date di inizio e fine: una violazione delle più basilari norme sulla trasparenza e la legalità.

Sembrerebbe uno scherzo di dubbio gusto il cartello divieto di sosta comparso nella via Luigi Razza,  invece di “Divieto di accesso o Segnale di preavviso di strada senza uscita” oppure “strada chiusa al traffico”

Che dire poi di Piazza Michele Morelli che sembrerebbe ultimata ma ancora non restituita alla libera fruizione della comunità tutta. Come stiano realmente le cose? Non è dato sapere!

NON È SOLO UNA QUESTIONE DI DISAGIO, È UNA CONDANNA!

“Ci chiudete senza dirlo: non con un decreto, ma con cantieri eterni e silenzi assordanti.”

Non chiediamo il silenzio o l’obbedienza. Chiediamo che venga riconosciuto ciò che sta accadendo:

– Abbiamo clienti che rinunciano a raggiungerci per non rischiare multe o per la fatica di attraversare una città ostaggio dei cantieri.

– Abbiamo incassi ridotti al minimo da ormai mesi.

– Paghiamo tasse e affitti come se fossimo a pieno regime, ma lavoriamo a regime zero.

I nostri negozi sono aperti, ma è come se fossero già chiusi.

LE RESPONSABILITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE ROMEO A CUI CHIEDIAMO IMMEDIATO INTERVENTO:

Rammentiamo che l’art. 100 del D.Lgs. 81/2008 e il Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 50/2016) impongono agli enti appaltanti e alle amministrazioni locali di garantire:

Cartellonistica obbligatoria con indicazioni precise su impresa, direzione lavori, date di inizio/fine; Cronoprogrammi trasparenti e rispettati; Minimizzazione dell’impatto sui cittadini e sulle attività economiche e sulla viabilità.

Ma soprattutto: la vigilanza sull’operato delle imprese e il rispetto dei tempi contrattuali.

L’amministrazione comunale Romeo e nella figura dell’Assessore ai Lavori Pubblici, è legalmente e moralmente tenuta a controllare che tutto questo venga rispettato. Ad oggi, questo controllo manca o è inadeguato.

CHIEDIAMO AZIONI CONCRETE, SUBITO!

“Siamo vivi solo sui registri della Camera di Commercio. Ma senza clienti, senza accesso, senza futuro”. Non possiamo più permetterci di attendere.

Chiediamo all’Amministrazione Romeo un intervento immediato, urgente, documentato e trasparente, affinché:

Si renda pubblica e per tempo la cronologia dei lavori per ogni cantiere aperto; Si sanzionino eventuali inadempienze da parte delle ditte appaltatrici; Si programmi la riapertura immediata di tutte le vie  e di quelle non soggette a lavorazione attiva;

Si chiede con urgenza un piano di gestione efficace e coordinato dei cantieri urbani che tenga conto delle esigenze delle attività di prossimità del territorio.

E’ necessario intervenire ripristinare l’accessibilità alle vie cantierizzate nel più breve tempo possibile e adottare soluzioni che evitino simili disagi futuri.

CHIUDEREMO? NON PER SCELTA NOSTRA

Se le attività chiuderanno, non sarà per colpa del mercato, della concorrenza o della crisi economica.

Chiuderemo perché ci avete isolati. Ci avete resi invisibili, inaccessibili. Chiuderemo perché chi dovrebbe tutelare la città ha voltato lo sguardo altrove. “Non chiuderemo per scelta, ci stanno chiudendo per abbandono.”

I Commercianti di Via Luigi Razza- Piazza M. Morelli- Viale Alcide De Gasperi di Vibo Valentia