Vibo, sanità e intrallazzi: altri guai in arrivo per il prode Matalone

La notizia è di ieri. Si è conclusa con cinque rinvii a giudizio l’udienza preliminare dinanzi alla gup di Vibo Valentia, Barbara Borelli, nel procedimento penale su un concorso pubblico indetto dall’Azienda sanitaria provinciale di Vibo per l’affidamento dell’incarico di direttore del Distretto sanitario unico provinciale che ha sostituito i distretti di Serra, Vibo e Tropea. Tra i rinviati a giudizio c’è anche Davide Matalone ed è proprio a lui che si riferiscono nuove notizie rispetto al verminaio dell’Asp di Vibo per il quale finanche il presidente della Regione ha chiesto al prefetto l’invio di una commissione d’accesso antimafia.

Fonti accreditate preannunciano un’indagine imminente nei confronti di Davide Matalone, 48 anni, originario di Messina, residente a Paravati frazione di Mileto (Vibo Valentia), e dipendente dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia – avente ad oggetto il conferimento dell’incarico di funzione per le relazioni sindacali dell’Asp, oltre al posizionamento utile nella graduatoria per il conferimento dell’incarico di funzione per la comunicazione e l’ufficio relazioni con il pubblico.

Si ipotizza il reato di false dichiarazioni di cui agli articoli 483 e 495 del codice penale, e la situazione potrebbe ulteriormente complicarsi, in quanto Matalone si trova attualmente sottoposto a rinvio a giudizio – come accennavamo – per il reato di abuso di ufficio come membro della commissione di un concorso pubblico espletato dalla medesima Asp. Se quanto ipotizzato trovasse conferma, le conseguenze sarebbero facilmente intuibili, oltre che sul piano giudiziario, su quello economico, in quanto l’Asp si troverebbe costretta ad attivare il recupero delle somme corrisposte a Matalone, che ammonterebbero, a partire dal mese di settembre 2021 sino ad oggi, ad una cifra molto alta.

C’è da chiedersi – e nelle sedi opportune a quanto pare qualcuno l’ho ha già fatto – cosa abbia motivato Matalone ad attuare tale condotta. Forse l’incauta convinzione della lentezza della giustizia vibonese e quindi la possibile prescrizione del capo d’imputazione che lo ha portato al rinvio a giudizio? Di sicuro, si apprende, Matalone può contare sull’appoggio totale del management dell’Asp, di cui spesso ne correda l’immagine istituzionale, come in occasione degli incontri con la Conferenza dei Sindaci della Provincia, svoltisi nella sala del consiglio comunale vibonese, dove prende posto abitualmente tra i banchi della presidenza, alle spalle del management aziendale, quasi a volerne esibire un ruolo che qualcuno potrebbe interpretare a garanzia di un non precisato interesse o equilibrio. In effetti, all’interno dell’Asp, non si comprende quale possa essere la mansione ricoperta da Matalone, tale per cui sia giustificata la sua presenza in seno alla Conferenza.

Si attende l’esito dell’indagine, che a quanto rilevato intende fare chiarezza anche sulle presunte connessioni che travalicano il mero rapporto datore di lavoro-dipendente. Seguiranno aggiornamenti.

Fonti:

Delibera n. 1295/2021

Iacchite’, 4 maggio 2022, https://www.iacchite.blog/lettere-a-iacchite-asp-vibo-valentia-qui-comanda-matalone-piu-lo-indagano-e-piu-lo-premiano/

Il Vibonese, 3 giugno 2021, https://www.ilvibonese.it/cronaca/111335-asp-vibo-giudizio-caligiuri-abuso-ufficio-atti-procura/

Calabria News 24, 24 febbario 2023, https://youtu.be/tZewnABzN1E