“Villa degli Oleandri. Non fermatevi nel cercare la verità: Salvatore non merita l’etichetta che gli vogliono attaccare”

L'arcivescovo Nunnari a Villa Verde (da un video di Telespazio Calabria)

Buongiorno,

ho letto con molto sgomento ieri mattina l’articolo che tratta il caso di Salvatore, il tifoso del Cosenza deceduto in circostanze misteriose a Villa degli Oleandri. Sono inorridita pensando all’etichetta che vogliono attaccare a questo povero ragazzo bisognoso solo di un recupero della propria persona.

VILLA DEGLI OLEANDRI, SALVATORE AVEVA LA CAPACITA’ FISICA E MENTALE PER COMPIERE UN GESTO ESTREMO? (https://www.iacchite.blog/villa-degli-oleandri-salvatore-aveva-la-capacita-fisica-e-mentale-di-compiere-un-gesto-estremo-dopo-essere-stato-sedato-e-immobilizzato/)

Io da sorella ci sono già passata, nelle circostanze misteriose che attribuiscono ai pazienti, le patologie misteriose che si inventano per sfuggire da un’eventuale ricerca della verità. Conosco benissimo il parlare di patologie della Scornaienchi, l’indifferenza più totale di Crispino.

Tramite il vostro giornale vorrei lanciare un appello alla famiglia, di non fermarsi nel cercare la verità: non credo assolutamente al suicidio perché le somministrazioni di farmaci in quelle strutture rendono i pazienti dei relitti. Con Salvatore sono almeno in tre che prima del decesso accusavano forti dolori addominali, bisogna fare giustizia per queste famiglie, bisogna fare giustizia anche per chi come me non ha potuto avere questa possibilità.

Bisogna fare controlli in queste strutture abbandonate a se stesse, leggevo nel vostro articolo dei farmaci a disposizione dei pazienti, è impensabile che in una struttura protetta ci siano queste modalità! Ci sono pochi controlli, i proprietari puntano proprio sul fatto che nessuno all’improvviso faccia un controllo. Sia Villa Verde che Villa degli Oleandri sono dei lager: lo posso dire con certezza! Gli organi preposti dovrebbero intervenire! La sporcizia e il fetore governa gli ambienti, penso al povero Salvatore, all’altro ragazzo – Mattei – alle loro famiglie. Mi viene una rabbia incontenibile, l’appello che voglio lanciare a queste famiglie ma anche a voi come mezzo di comunicazione è di non fermarsi. Di rendere giustizia ai propri cari, ma anche a chi ancora dovrà stare in quell’inferno, grazie anche a voi come giornale che vi occupate di queste dolorose pagine speriamo che il sacrificio di questi giovani vite serva a far svegliare la giustizia, perché veramente non se ne può più di sentire omissioni su omissioni. Grazie

Lettera firmata

dalla pagina FB di Iaccino Antonio

LA SCOMPARSA DI MIO FRATELLO
Mi ha talmente distrutto non riesco a stare lucido, non riesco a dormire, non riesco a parlare al telefono con tutti gli amici che mi chiamano per esprimere la loro vicinanza e la loro perplessità sull’accaduto.
Nessuno crede (io in primis) che Sasà abbia fatto un gesto del genere
Io mi chiedo cosa gli avranno fatto,
Cosa gli avranno iniettato con le forze.
Io mi chiedo con la terapia che Sasà prendeva aveva le forze per fare ciò?
Nei periodi di Natale sono andato a portargli del mangiare natalizio insieme a mia zia
Lo abbiamo trovato in pessime condizioni, parlava barbottando che io stesso gli ho chiesto cosa gli avevano dato.
Lui diceva sempre che gli davano terapie che non ha mai preso per la sua patologia. Ultimamente e stata contattata mia madre dal dottore della struttura e gli ha fatto prescrivere delle medicine (a pagamento) che Salvatore appena li ha visti è andato in escandescenze dicendo a mamma che non era la terapia che prendeva.
Finché avrò vita voglio sapere la verità, voglio sapere tutto, ma proprio tutto. perché io e la mia famiglia non crediamo a ciò che è successo.