Villapiana, ucciso in un agguato Leonardo Portoraro

Un uomo di 63 anni, Leonardo Portoraro, ritenuto uno dei boss della ‘ndrangheta della Sibaritide, è stato ucciso a colpi di mitra e pistola a Villapiana.

Portoraro, che attualmente era un uomo libero, si trovava a bordo della sua auto davanti ad un ristorante nel centro della frazione Lido. Secondo una prima ricostruzione, l’auto con a bordo il sicario o i sicari si è avvicinata alla vettura di Portoraro facendo fuoco senza lasciare scampo alla vittima la cui morte è stata istantanea. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro che hanno avviato le prime indagini.

Dalle prime informazioni, sembra che l’agguato sia stato portato a termine da due uomini incappucciati. L’area è stata interdetta nei pressi del lounge bar “Tentazioni”.

Le indagini sull’omicidio sono svolte per competenza dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Sul selciato ci sarebbero numerosi bossoli, almeno una trentina. L’uomo, originario di Cassano allo Ionio, risiedeva da molti anni a Francavilla Marittima. Negli anni Ottanta Portoraro era considerato un appartenente al clan Cirillo. Un fratello di Portoraro, Giovanni, venne ucciso quando aveva 34 anni, in un agguato compiuto nel 1992 a Cassano allo Ionio. Delitto che fu inquadrato nella guerra di mafia tra le cosche attive all’epoca nella zona.

A metà degli anni novanta, Portoraro era statoarrestato per accuse legate ad associazione mafiosa nell’ambito dell’operazione “Galassia” della Dda di Catanzaro ma poi era stato assolto e risarcito dallo Stato, dopo diversi anni di carcere. Secondo il racconto dell’ex boss di Cosenza Franco Pino, Portoraro ordinò l’uccisione, a Cassano, di Alfredo Elia e Leonardo Schifini, nel 1993 ma l’accusa non trovò riscontri. CHI ERA IL BOSS PORTORARO (http://www.iacchite.com/sibaritide-chi-era-il-boss-leonardo-portoraro-la-guerra-di-mafia-e-loperazione-galassia/)

Con questo omicidio gli inquirenti temono l’apertura di una faida sullo Jonio cosentino.