Vodafone & guai (di Giorgio Marchese)

VODAFONE & GUAI… (ultimamente) non mancan mai!

Nuovo capitolo sui fastidi provenienti dal mondo della (tele)comunicazione (dopo le migliaia di euro che stanno tentando di estorcermi da mesi per servizi non richiesti).

Possessore di una delle prime pen drive Vodafone per navigare su Internet ho, più volte, tentato di restituirla perché, data l’evoluzione dell’informatica (smartphone che si trasformano in router, etc.) e viste le sue limitazioni per essere, ormai obsoleta (solo 516 mb di navigazione in neanche 3 G). Mi è sempre stata rifiutata tale possibilità.

Sono solo riuscito ad ottenere la trasformazione da abbonamento in una sorta di pagamento “ondemand” (2 euro per giorno di connessione effettiva). E ovviamente, ho dimenticato di avere questa pen drive.

cewnte Ma, evidentemente, non Vodafone che, forse non contenta del conto a zero euro, ha modificato le condizioni del contratto unilateralmente (senza avermelo comunicato) ed ha deciso di farmi pagare 1 centesimo al mese, dal mese di maggio 2016. con sconti vari che, bontà loro, hanno deciso di concedermi, mi ritrovo, stamattina, una bolletta di 2 centesimi, da pagare entro il 2 di Agosto, con bollettino postale dal costo di 1.50 Euro…

CARI AMICI, sono consapevole del fatto che, ben altri sono i problemi che ci affliggono… ma, a volte, vorrei che ci fosse un Gabriele Carchidi (di iacchitè.com) anche per il mondo dei servizi telefonici. Giusto così, per sbeffeggiare chi abusa senza limiti della nostra pazienza. E dei nostri soldi. 

Giorgio Marchese