Zinno smentisce Occhiuto: nessuna “donazione del Jolly”, il Comune ci deve 800mila euro

Lo abbiamo scritto: il sindaco Occhiuto non sta bene. Non è più in grado di distinguere la realtà dalla fantasia. O meglio: la verità dalle bugie. Le spara senza porsi il problema di essere smentito dopo 10 minuti e non curante della barbine figure che in questi ultimi giorni sta rimediando. E’ confuso, sbandato, sembra un vecchio beone dopo una serata di chiarenza ara cantina: si trascina.

Occhiuto non ce la fa proprio a dire la verità, non ci riesce. E’ un inguaribile bugiardo che vive sparando menzogne per coprire altre menzogne. E infatti dopo aver espresso tutta la sua sicurezze nel dire “io demolirò l’Hotel Jolly”, oggi si scopre che lo stabile è ancora di proprietà dell’Aterp e che il Comune di Cosenza non ha mai avviato le “pratiche” per l’acquisto e l’acquisizione del bene. In poche parole, com’è suo costume, Occhiuto si è “dimenticato di pagare la prima rata”, così come concordato con la Regione Calabria. Avrà pensato: ne vrusciatu tanti, mo’ vruscio puru a loro.

Ma non potendo dirlo apertamente replica alle parole di Oliverio che gli rimprovera proprio di non aver pagato la rata, e di non aver avviato nessun iter burocratico per l’acquisizione dello stabile, sparandola veramente grossa, di seguito le sue testuali parole:

Dice che l’ingegnere Zinno è in possesso di un documento che attesterebbe la donazione a titolo gratuito dell’ex Jolly Hotel al Comune di Cosenza da parte della Regione Calabria.

Come si sa le bugie di Occhiuto hanno le gambe corte, di seguito il comunicato dell’ingegnere Zinno che sconfessa Occhiuto e ribadisce che l’immobile è stato ceduto al Comune di Cosenza per 800mila euro e che all’oggi la Regione non ha ricevuto neanche un euro.

La risposta di Zinno:

Se non capite che avete a che fare con un bugiardo cronico, e questa è la miliardesima prova che vi offriamo, allora vuol dire che per questa città non c’è più speranza.