Zumpano, centro commerciale: “Il sindaco è in malafede oppure è incapace”

L’opposizione non ci sta e chiede le dimissioni della giunta comunale.

Il Gruppo Consiliare “Zumpano Progetto Comune” si vede, suo malgrado, costretto a replicare a quanto asserito dal sindaco di Zumpano dr.ssa Maria Lucente, solo sugli organi di stampa, a distanza di diversi giorni dal consiglio comunale straordinario ed urgente tenutosi in data 08.02.2017.

Si evidenzia da subito che il sindaco ha, ancora una volta, perso una buona occasione per fornire risposte alla cittadinanza, tentando di sviare l’attenzione dalle questioni rilevanti esposte nel corso dell’ultimo consiglio comunale.

Per noi la sede istituzionale più adatta al dialogo tra maggioranza ed opposizione è e resta il consiglio comunale, che dovrebbe essere il luogo di massima espressione democratica per gli organi di governo. Abbiamo accolto con sorpresa e rammarico il silenzio assordante del sindaco nel corso dello stesso consiglio, svoltosi alla presenza di numerosi concittadini.

Ribadiamo che al termine dell’intervento del consigliere Fabiano il sindaco ha inteso chiudere immediatamente il consiglio e non replicare su nulla. Si ripete, solo a distanza di giorni apprendevamo dagli organi di stampa di una sua replica affatto esaustiva e soddisfacente, ma ancora una volta, faziosa e lacunosa perché priva di risposta ai quesiti posti dal nostro gruppo consiliare.

Eppure i quesiti erano semplici e di facile comprensione:

1) Se è vero che l’area adiacente la costruzione Co.Ge.Stra srl è un’area a rischio frana con grave pericolo per la pubblica incolumità e pertanto da inibire al pubblico (specialmente, aggiungiamo, a bambini).

2) Se è vero che è stato permesso lo stanziamento di un Luna Park all’interno di un’area a rischio tanto pericolosa e se detto stanziamento sia stato permesso per mesi senza che il sindaco intervenisse in alcun modo.

3) Se è vero che alla Co.Ge.Stra srl nel corso degli ultimi 15 anni sono stati concessi diversi provvedimenti autorizzativi al fine di edificare la struttura oggetto di discussione per poi, ogni volta, bloccarne l’ultimazione (ci riferiamo alla concessione edilizia del 2001 n.21, alla concessione in variante del 2002 n. 15, al permesso a costruire n. 29 del 2007, alla proroga dello stesso del 14.12.2011, alle concessioni in sanatoria.

4) perché non sono stati da subito fissati i vincoli alla costruzione della struttura o negate le concessioni per assenza dei requisiti?

Ebbene nella replica piccata del sindaco non si risponde a nessuno dei quesiti posti. Anzi, andando per ordine, dalla ricostruzione fatta dalla Prof. Lucente sembrerebbe che per sua magnanimità avrebbe concesso un consiglio comunale straordinario non previsto da alcuna norma.

Ebbene è evidente e provato documentalmente che il sindaco alla richiesta di consiglio comunale straordinario ed urgente protocollata dalla minoranza in data 14.12.2016 ha risposto con nota protocollata in data 27.12.2016 negando in modo assoluto e perentorio detto consiglio comunale.

È altresì provato documentalmente che la minoranza si è rivolta al Prefetto di Cosenza, sulla scorta della giurisprudenza costante del Ministero dell’Interno, per chiedere di intimare al sindaco ex art.39 TUEL la convocazione del consiglio Comunale straordinario ed urgente sull’argomento all’ordine del giorno (diffida Co.Ge.Stra).

E’ evidente che il Prefetto ha convocato il sindaco per intimargli la convocazione del chiesto consiglio comunale e che lo stesso Sindaco si sia dovuto impegnare, con evidente disagio, alla convocazione del Consiglio comunale, prima negato.

Con riferimento all’area interessata al cosiddetto “rischio frana” si evidenzia che Zumpano Progetto Comune in data 10 novembre 2016 protocollava “interrogazione al sindaco” con cui chiedeva lumi sulla presenza del Luna Park nell’area adiacente alla costruzione Co.Ge.Stra srl, luna Park presente da inizio ottobre e che stazionava nell’area per circa due mesi.

Il sindaco anziché attivarsi nell’immediatezza, rispondeva solo, in modo lacunoso, in data 06 dicembre 2016. Ma cosa più grave è che a tutt’oggi l’area ritenuta a rischio per la pubblica incolumità è assolutamente accessibile a tutti (basta recarsi sul posto e notare come non vi sia esposto neanche un cartello di pericolo e non vi siano sbarramenti all’entrata).

Il sindaco come massimo organo di tutela della pubblica incolumità doveva e dovrebbe provvedere ad imporre la chiusura dell’area al fine di non consentire l’accesso al pubblico o perlomeno segnalare la pericolosità del sito. Quantomeno la proprietà Co.Ge.Stra risulta recintata e non accessibile al pubblico. In ogni caso, si fa presente che Zumpano Progetto Comune non ha mai inteso difendere la posizione di Co.Ge.Stra srl, né in campagna elettorale (e vi sono le dirette streaming che lo testimoniano, a differenza della controparte) né successivamente.

Riteniamo che la società sappia ben difendere i propri interessi con mezzi propri, ma abbiamo evidenziato solo che nella stessa area ritenuta a rischio è stato permesso lo stanziamento di giochi usufruibili da adulti e bambini per circa due mesi.

Delle due l’una: o l’area non è realmente a rischio e ciò comporterebbe grave responsabilità nei confronti di Co.Ge.Stra che, per come preannunciato nella propria diffida inviata a tutti i consiglieri, avrebbe buone ragioni per agire in giudizio per chiedere un risarcimento esorbitante, tale da mettere a rischio le casse comunali; o l’area è a rischio e non doveva essere permesso ad alcuno di potervi accedere.

Ed è molto strano che il sindaco, che si definisce estremamente attento al territorio, nell’area interessata non si sia reso conto di quello che stava accadendo se non dopo il nostro intervento. Tanto più che l’area oggetto del dibattito è sita in una zona di passaggio (chi non ha visto il Luna Park presente?) assolutamente visibile.

Nessuno dell’attuale maggioranza e della giunta comunale è stato presente presso il Luna Park nei mesi di ottobre e novembre? Sono stati usati due pesi e due misure? Per noi assolutamente si. Perché sono stati usati due pesi e due misure? Per malafede o per incapacità poco importa, ma una Giunta Comunale seria dovrebbe trarne le giuste conseguenze e scegliere, con umiltà e dignità, di dimettersi vista la gravità dei fatti.

Zumpano Progetto Comune