Occhiuto e la Ferro saranno soci in affari alle prossime elezioni regionali. E non c’erano dubbi. Chi l’ha avuti non ha calcolato la posta in gioco: la gestione di una montagna di denari provenienti dall’Europa. Per un malloppo di queste dimensioni un accordo si trova sempre. Tra politici abituati a frodare lo stato e i cittadini, non poteva certo prevalere il senso civico o la passione politica. Quello che conta per gli amici degli amici, e sono tanti quelli che sostengono Occhiuto/Spirlì/Ferro, sono gli affari, quelli illeciti ovviamente, e la pubblica amministrazione e la cassaforte da svuotare. Che poi è quello che fanno da anni col consenso di tanti calabresi a cui, evidentemente, piace essere derubati.
Già, perché la coalizione di centrodestra che sponsorizza gli Occhiuto è la stessa che siede in consiglio regionale e in giunta da sempre. Sono gli stessi che hanno ridotto la Calabria ad essere l’ultima regione d’Europa su tutto. Sempre i soliti che anche questa volta troverete (in prima persona o “travestiti”) nelle liste: i Gentile, i Morrone, gli Orsomarso, i Cannizzaro, i Mangialavori, i Tallini, i Neri, i Creazzo, i Nicolò e tutto il cucuzzaro. In poche parole il meglio della massomafia calabrese. Occhiuto ha annunciato, per prendere per i fondelli gli elettori, che le sue liste saranno sottoposte al vaglio dell’antimafia, dove opera indisturbato come membro il coordinatore di Forza Mafia della Calabria Mangialavori, il personaggio chiamato in causa da diversi pentiti in “Rinascita Scott” come fruitore dei voti mafiosi, gli stessi voti che girerà agli Occhiuto. Se non fosse vero sarebbe una barzelletta. È chiaro che Mangialavori coprirà tutte le magagne presenti nelle sue liste, essendo lui all’interno della commissione antimafia. E poi come si fa a scoprire un prestanome degli amici degli amici incensurato nelle liste del centrodestra? La solita commedia all’italiana che tanto piace ai calabresi.
È questo quello che vi aspetta cari elettori calabresi, se non aprite gli occhi (messaggio rivolto agli onesti, non certo alle truppe cammellate senza dignità che continuano a votare mafiosi e strozzini per un piatto di lenticchie): l’instaurazione di un “nuovo” comitato di affari il cui unico compito sarà quello di rendere ancora più poveri i calabresi. E su questo non ci piove. A beneficiare della loro azione politica saranno sempre gli stessi e per i tanti non resterà niente. E questo è un finale che conoscono tutti, è sempre stato così, perché ora dovrebbe essere diverso?
Tra qualche giorno conosceremo con esattezza i nomi dei candidati che sosteranno Occhiuto, e come sempre è successo, anche questa volta la presenza dei massomafiosi nelle liste sarà concreta e a viso aperto, perché loro non temono niente, men che meno il giudizio degli onesti, hanno dalla loro il potere del denaro che in una terra dove la povertà è ampiamente presente, è l’arma vincente; in Calabria, si sa, tutto si può comprare. E per i massomafiosi questo è il miglior investimento di sempre: investi uno e incassi 1000. Nessuno li può fermare, solo il volere e la consapevolezza popolare può porre fine a tutto questo, il che resta per tanti calabresi un grosso prezzo da pagare.
