Calabria Film Commission. Via Minoli, ma quando va via Casadonte?

*Via Minoli, ma quando va via Casadonte?*

Finisce alla Calabria Film Commission quella che doveva essere la grande era di Minoli & soci. Nonostante i Mega Studios di Lamezia Terme tarati per il cinema degli anni Sessanta, progetto obsoleto, antiquato e tamarro, che se mai si farà costerà ai calabresi milioni di euro per essere la nuova (non certo innovativa) cattedrale nel deserto senza contenuti e dopo le incalcolabili clientele e prebende distribuite in quasi due anni, le risorse autoassegnate e le markette tipiche di chi cavalca l’onda dei fondi pubblici da 50 anni, è calato ugualmente il sipario.

Quella che doveva essere la grande era Minoli invece passerà alla storia come la stagione balneare-sanitaria e il carrozzone in cui in era Covid (dove puru e musche hanno rinunciato ari regali), senza fare praticamente niente ha dilapidato un patrimonio per pagare consulenti, legali e amici degli amici di Minoli.

Su tutti il Gran Maestro, politicante e direttore Gianvito Casadonte che è costato diverse centinaia di migliaia di euro alla Film Commission solo di stipendi per il suo “elevatissimo” contributo di esperto di cinema dilettantistico. Dopo aver silurato Minoli, il vecchio lupo du mare cura frissura Casadonte non ha ancora avuto la decenza di dimettersi dall’incarico ottenuto mai per merito ma per consueta raccomandazione-imposizione politico-massonica della banda di Aiello e di altri sostenitori occulti e non trasversali.

Casadonte, con la sua solita faccia di bronzo, che sa solo criticare le passate gestioni della Film Commission e i manager che lo hanno preceduto, che ha bocciato film come quello di Jonas Carpignano e altri di valore, solo per fare gli interessi propri e dei suoi amici, con quale coraggio non si dimette? Dopo aver rastrellato tutti i fondi pubblici possibili e inimmaginabili per la sua fame di soldi e sete di potere, il Narciso Casadonte perché non si mette da parte dimostrando per una volta nella sua vita da parassita della politica un briciolo di decenza?

Casadonte, che ha l’unico scopo nella vita di promuovere se stesso e che non ha mai portato nessun beneficio alla Calabria, continua a sfruttare la sua posizione per ottenere ancora altri fondi pubblici che vanno dal Ministero agli enti, fino pure ai circoli bocciofili e farsi amici di scambio con le sue clientele. Tutto a Casadonte è il motto di Casadonte!

Il Presidente Occhiuto e la nuova Giunta saranno danneggiati dalla presenza ingombrante e indecente di Casadonte. Se lo stesso si è autorinnovato l’incarico e confidando poco nella decenza di questo personaggio oramai noto a tutti per la sua miseria professionale e umana, che davanti fa le belle facce e di dietro parla male degli altri, Occhiuto provveda a sollevarlo dall’incarico, facendosi un regalo e facendo un regalo alla Calabria e a quanti carte alla mano hanno saputo e sanno fare cinema seriamente.

Ci liberi da questo soggetto che da decenni succhia tutte le risorse che invece dovrebbero andare al settore del cinema e utilizza le strutture pubbliche e i fondi pubblici come fossero un suo bancomat. Ipocrita nella forma e spietato nella sostanza con chi non scende a patti con il suo partito. Casa e Chiesa una volta, oggi solo Casa-donte.

Lettera firmata