Cosenza 2016, gli slogan di Presta come quelli della Catizone

Da un campione della comunicazione come Lucio Presta ci saremmo aspettati un avvio di campagna elettorale con qualche idea più originale rispetto ai “soliti” comunicati stampa accompagnati da qualche stanco slogan che non convince proprio nessuno.

Cosenza solidale, Cosenza istruita e Cosenza colta, non per sminuire la portata delle idee del manager, sono gli stessi, identici slogan che usava per la sua campagna elettorale Eva Catizone nell’ormai lontano 2002. E, con tutto il rispetto per l’ex “pupilla” di Giacomo Mancini, siamo veramente a livelli molto bassi.

Se poi aggiungiamo lo “scivolone” di Briatore con tutto il can can che ne è seguito, dobbiamo concludere che Lucio Presta è parecchio in difficoltà e non riesce proprio a fare la differenza. Nè nei confronti di Occhiuto (e voi lettori sapete quanto lo “amiamo”) né nei confronti di Paolini (e i lettori sanno anche quanto “amiamo” l’avvocato). Teniamo fuori dalla mischia Coscarelli, tanto lo sanno tutti che alla fine o sarà funzionale al candidato vincente o vincerà in nome e per conto del “sistema”…

Se proprio dovessimo stilare una graduatoria dei primi vagiti della campagna elettorale, non c’è dubbio che finora il più scarso di tutti sia stato proprio Lucio Presta. E allora, delle due l’una: o il manager sta preparando qualche “colpo a sorpresa” oppure dobbiamo pensare di essere davanti a un grande bluff di difficile interpretazione.

Eh sì, perché Presta, oltre a non pensare storie originali per la “campagna”, si porta dietro un fardello pesantissimo come quello della presenza del partito-feccia della società italiana ovvero il PD in tutte le sue sfaccettature. Per non parlare dei Morrone e di tutti i dinosauri tipo Gianpaolo Chiappetta e Salvatore Magarò e di Giacometto detto “porta girevole” o “sliding door”.

Certo, potrebbero arrivare notizie grosse da qui a qualche settimana sul fronte giudiziario, ma nel frattempo i cosentini si stanno formando un’opinione e, con tutta sincerità, quella su Lucio Presta non è per niente favorevole. Almeno finora.

Del doman, come diceva Lorenzo (non Jovanotti ma De’ Medici detto il Magnifico…), non c’è certezza.