Cosenza, sanità depressa: la manager designata per l’Asp coinvolta nel crac dell’Atac a Roma

Daniela Saitta

Il Decreto Calabria, sbandierato a lungo come svolta o cambiamento per la disastrata sanità calabrese si è rivelato un grande bluff. Non solo nessun miglioramento ma addirittura coinvolgimento nelle solite pratiche di potere da parte di soggetti che avrebbero dovuto garantire legalità. E così il generale dei carabinieri Saverio Cotticelli si è comportato alla stessa maniera del suo omologo Aloisio Mariggiò a Calabria Verde, garantendo invece che legalità, corruzione e malaffare. Con la differenza che Mariggiò è stato nominato direttamente dai corrotti e Cotticelli invece da quelli che ciarlavano di lotta alla corruzione. 

L’ultima “perla” arriva dalla designazione – oggi ufficiale e certificata dal Consiglio dei Ministri – della nuova manager per l?Asp di Cosenza, una commercialista romana, docente di Matematica Finanziaria a La Sapienza di Roma, di nome Daniela Saitta che è facilissimo associare al crac dell’Atac, l’azienda pubblica di trasporti della Capitale. Nel senso che ha fatto parte del Collegio sindacale dell’Atac e ha dunque grosse responsabilità per il tracollo finanziario dell’azienda, come rivela l’articolo che riportiamo, apparso sul Corriere della Sera.

ROMA, ATAC: VERIFICHE DEI PM PER I COLLEGI SINDACALI

Fonte: Corriere della Sera

Non solo amministratori delegati, consiglieri e presidenti. Anche gli ex componenti del collegio sindacale (a partire dal 2003 fino al 2016) potrebbero essere chiamati in causa per bancarotta. Il fatto stesso che Atac abbia chiesto un concordato in continuità con i creditori può equivalere a una dichiarazione di insolvenza. Dunque la procura ha aperto un fascicolo per indagare su quali siano state le cause di questa insolvenza. Cattiva gestione? Distrazioni di somme? La pm Alessia Miele sta valutando una sintesi della relazione dei commissari che si occupano del concordato Atac. Una relazione che include nomi ed episodi che, a partire dal 2003 ad ora, hanno influito sul buco miliardario in azienda.

Nel 2014 l’ex presidente del collegio sindacale Costantino Lauria e gli ex sindaci Renato Castaldo e Daniela Saitta non avrebbero vigilato sulla costituzione da parte di Atac di un accordo per il servizio di pulizia contrastante col codice degli appalti e responsabile di debiti ed esborsi per un danno stimato di circa 2 milioni e 800 mila euro.

Anche in relazione al rinnovo alla Gommeur del contratto per la fornitura di pneumatici (maggio 2013) Lauria, Castaldo e Saitta avrebbero violato i doveri di vigilanza, con un danno per l’Atac di tre milioni 895 mila euro

E noi dovremmo affidare le sorti della sanità cosentina a questa signora? Ai posteri l’ardua sentenza…